Capita che un giocatore metta sui social una sua foto in orari notturni. Quello che è più difficile è vederlo sudare su un attrezzo ginnico dopo le 23. Se decidi di correre contro il tempo per diminuire i giorni passati lontano dal campo, anche le ore notturne diventano utili per cercare di raggiungere l’obiettivo. Quello di Khedira è scendere in campo nelle due partite clou del mese di febbraio: JuventusNapoli di sabato e JuventusBayern di martedì 23 febbraio. Se ci riuscirà il merito sarà della sua forza di volontà, del lavoro dello staff medico della Juve e anche dell’ex dottore del Bayern Monaco, che continua a seguirlo anche in bianconero. Stiamo parlando di HansWilhelm Muller-Wohlfahrt, medico della nazionale tedesca Usain Bolt). Khedira è stato lì l’ultima volta per farsi visitare giovedì scorso, per la lesione all’adduttore lungo che lo tiene fermo dal 31 gennaio. Tutto con il consenso della Juventus: Sami (che spesso deve fare i conti con gli infortuni) utilizza spesso la consulenza di Muller Wohlfahrt, suo medico di sempre. Tra il luminare tedesco e il club bianconero esiste una collaborazione. Il professore tedesco ha raccontato di aver diagnosticato più di 35 mila infortuni muscolari, usando le dita più che le radiografie o le risonanze magnetiche. Se c’è qualcuno che può aiutare la Juve e Khedira a compiere il miracolo, è lui. In teoria non c’è conflitto d’interessi, perché non è più il medico del Bayern (e comunque da sempre tutti i giocatori della Bundesliga vanno da lui), ma se Khedira dovesse davvero rientrare prima di JuventusBayern grazie alle cure di Muller-Wohlfahrt, probabilmente Guardiola non sarebbe troppo felice. In realtà Khedira ha alzato ancora di più l’asticella: rientrare con il Napoli, ovvero 13 giorni dopo infortunio. La Juve inizialmente aveva parlato di un stop di 2-3 settimane, Allegri però nei giorni scorsi ha svelato che spera di riaverlo in gruppo in settimana: il viaggio bavarese ha acceso nuove speranze. Khedira dovrà lavorare sodo, seguendo un programma di recupero mirato. Se dovesse farcela sarebbe davvero un miracolo. Di sicuro Allegri non correrà alcun rischio: Khedira sabato giocherà solo se sarà lui stesso a sentirsi pronto. Il Napoli è importante, ma 10 giorni dopo c’è l’andata degli ottavi di finale con il Bayern e quel giorno Sami vuole essere in campo. Fonte: Gazzetta dello Sport