E’ stato voluto da De Laurentiis e non da Sarri come si continua a dire, e, dopo le prime tre gare di campionato da titolare, è scivolato ai margini dei “titolarissimi”. Mirko Valdifiori circa un anno fa esordiva addirittura in Nazionale, adesso aspetta di essere impiegato quando gli altri danno forfait, come nel caso del cartellino giallo “annunciato” di Jorginho. Avendo già giocato con il tecnico azzurro, era arrivato a Napoli con l’etichetta di “pupillo” dell’ allenatore e con il compito di dover aiutare gli altri nell’ apprendimento dei suoi schemi . Invece, dopo l’avvio stentato, è finito fuori squadra. Ogni volta che viene chiamato in causa offre buone prestazioni, ma non ha certo il ruolo che si aspettava a inizio stagione. Eppure, nonostante a gennaio le richieste ci siano state, (Fiorentina soprattutto) alle avances ha risposto così: «Voglio diventare importante per la squadra, il presidente De Laurentiis mi ha cercato personalmente e devo ricambiare la sua fiducia. Qui mi trovo bene, sto imparando il napoletano e la sera con gli amici mi piace cantare le canzoni napoletane al karaoke». Oggi con il Carpi si riprende la cabina di regia, cosa che fa diversamente da Jorginho. L’ex Empoli è improntato alla verticalizzazione veloce e spontanea, il brasiliano è più portato al fraseggio. (tratto da Il Mattino)