Il tecnico del Carpi è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sconfitta subita al San Paolo. Ecco le sue parole: “Quello con cui abbiamo giocato era l’unico modo per fermare il Napoli. Non rispondo alle provocazioni, ma con educazione. Bianco non ha nemmeno toccato il calciatore del Napoli, non si può cacciare così un giocatore. Il fallo era di Zaccardo, il resto del sestetto arbitrale poteva far notare al direttore di gara che c’era stato uno scambio di persone. Ringrazio Sarri per i complimenti: noi per fare carriera dobbiamo vincere. La nostra storia è conosciuta da tutti, io ho iniziato dalla terza categoria e, per allenare in Serie A, ho dovuto vincere in tutte le categorie. Sono arrivato qui in ritardo ma sono contento lo stesso e spero che la permanenza in A prosegui. Giuntoli conosce bene Letizia, il direttore è bravissimo nello scovare giovani di prospettiva. Questo Carpi è figlio di Cristiano, questa società è un modello per un calcio italiano fatto di nomi e grosse spese. Juventus – Napoli? In una partita singola può succedere di tutto, ma pronosticai vincente la squadra azzurra a inizio stagione e confermo quanto detto. Non ho ancora visto De Guzman, arriverà lunedì. Gnahorè si allena con noi da 10 giorni: gran fisico e qualità, ha ampi margini di miglioramento”.
La Redazione