La Gazzetta dello Sport ha intervistato l’ex calciatore della Lazio, Djibril Cissè. L’ex attaccante biancoceleste ha parlato, tra le altre cose, della brutta vicenda accaduta all’Olimpico ovvero gli insulti razzisti nei confronti di Koulibaly. Ilnapolionline.com riporta un estratto delle dichiarazioni di Cissè.
Le manca il calcio? «Certo, ma adesso sono felice con la musica. Ho partecipato anche al video di Ego, di Willy William. Mi piace».
Ha ancora amici calciatori che giocano in Italia? «Boateng, Mexes, Pogba, Balotelli. Sono amico anche di Cana, che non è più in Serie A».
Segue la A? C’è sempre la Juve, che ora lotta col Napoli. Ha visto che pasticcio con Koulibaly? «Ho seguito un po’ la cosa. Tremendo. Ha fatto bene l’arbitro a interrompere la gara. La gente deve imparare a comportarsi. A me alla Lazio non è mai
successo niente».
Reja non la faceva g iocare tanto. «Era un po’ diverso da me….Ma è una brava persona. L’unico problema è che mi vedeva più esterno e io sono una prima punta».
In carriera ha fatto tanti gol. La sua squadra del cuore? «Sono tre: Auxerre, Marsiglia e Panathinaikos».
Il trofeo a cui è più legato? «La Champions League vinta con il Liverpool, contro il Milan, nel 2005: Gerrard è stato il miglior capitano che abbia mai avuto. Io sono stato capocannoniere in Francia in Ligue 1 e in Ligue 2 e in Grecia, ma niente è come la Champions».
La Redazione