RIEPILOGO: Andale andale, arribba arribba. Un treno in corsa il Napoli, che all’Olimpico di Roma centra la sua settima vittoria consecutiva. Vittoria conquistata con poca sofferenza, grazie ai gol di Higuain e Callejon, ma con una grande mole di gioco. Nulla da fare per Pioli, già sotto di ben due gol alla mezz’ ora del match; nella ripresa il Napoli gestisce la gara ( con qualche rischio ), catapultandosi mentalmente già alla sfida del San Paolo contro il Carpi.
FURIE ROSSE: Oramai nel commentare le partite del Napoli, si rischia di diventare monotoni e ripetitivi. Una goduria veder giocare una squadra così, intensa, bella, compatta e determinata alla vittoria. Questa volta è toccato alla Lazio, imbottita di infortuni, ma pur sempre rispettabilissima, immolarsi contro l’uragano della squadra di Sarri. Troppo Napoli per la Lazio, troppi Higuain, Callejon e Insigne per la difesa biancoceleste, troppe verticalizzazioni, pressing e triangolazioni per tutti. Dall’Olimpico arriva l’ennesimo messaggio: il Napoli c’è e fa sul serio. Proprio così, imponendo il proprio gioco, decidendo l’intensità e stabilendo il proprio ritmo. Se gli altri riescono a stargli dietro buon per loro… altrimenti rischieranno di farsi venire il fiatone.
FINALMENTE: Finalmente.. !! Si perché delle volte arriva il momento in cui bisogna saper dire basta. Di fermarsi un attimo. Giusta la decisione dell’arbitro di interrompere la gara, e mettere un freno ai << Buuuuu >> razzisti nei confronti di Koulibaly, colpevole di avere un colore diverso della pelle. Siamo tutti Kalidou verrebbe da dire, dopo i titoloni in prima pagina di qualche giorno fa, ma in ogni caso resta la vergogna e l’ennesima brutta figura fatta in mondovisione del nostro calcio. Si, perché se qualcuno l’avesse dimenticato, il prodotto Serie A è venduto in tutto il mondo. Possibile che in Italia non si ponga fine a tali comportamenti ? Bravo Irrati a porre l’attenzione verso questo tipo di atteggiamento, ma ci sarebbe piaciuto ancor di più se, allo stesso modo, avesse fermato la gara per la rabbia e i cori vergognosi che in ogni partita Napoli e i napoletani sono costretti ‘’ gratuitamente ‘’ a sentire. Ma questa è un’altra storia, l’importante in questi casi è cominciare. Con la speranza che non diventi in poco tempo un caso sporadico, ma una vera e propria forma per combattere gli stupidi e i vigliacchi, che ancora oggi gridano la propria inadeguatezza e idiozia negli stadi.
A cura di Luigi Tramontano