In chiusura dell’appuntamento con Radio Goal, Pietro Carmignani ha avvertito il Napoli sulla forza offensiva della Lazio: “L’Olimpico può rappresentare una trappola, la Lazio schiererà un tridente offensivo di tutto rispetto con Candreva e Felipe Anderson. Keità poi entra a partita in corso ma è un giocatore che risolve le partite. Il Napoli però sta viaggiando forte e fa quello che vuole durante le partite, abbassa e alza il ritmo, fa possesso palla e va in verticale. Ci sono giocatori importanti, Higuain ed il miglior giocatore italiano, Insigne. Callejon ha ritrovato il gol, Hamsik e altri completano la rosa ed hanno trovato un assetto ideale che detta la sua legge: l’unica rivale all’altezza è la Juve. Tra Reina e Marchetti è una bella sfida ma il primo è molto moderno, proposito, gioca fuori dalla linea di porta e questo è importante per le uscite. Marchetti è bravo solo tra i pali. Per lo scudetto avrei detto un mese fa che l’Inter è in corsa, ora è tagliata fuori per la prepotenza di gioco tra Napoli e Juve, duello destinato a restare fino alla fine con lo scontro diretto che non sarà decisivo. Il Napoli, a differenza dell’anno scorso, non perde con squadre piccole e queste sono le partite importante. Quando c’erano due punti, i campionati si vincevano con le difese. Adesso che il pari è un punto ci vuole la difesa ma anche il grande attacco: tre pareggi sono tre punti a dispetto dei nove potenziali. Per vincere ci vogliono gol, mentale e attacco: se non sei padrone del gioco, quando ti gira storto perdi. Tra Sarri e Sacchi ci sono tante similitudini: due allenatori che ricercano un calcio totale, chi ha la palla è sempre regista ed un gioco di squadra sempre in movimento. Si attacca e si difende in 11, linea di difesa alta e squadra corta. Il gioco d’insieme poi esalta le individualità: il gioco unito ai campioni ti favorisce.”