Ancora una partita senza tifosi ospiti. Ancora Juve-Napoli, tra l’altro. La sensazione è che un provvedimento da adottare in emergenza possa essere utilizzato erroneamente come cura. Spieghiamola così: l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, l’organismo dove siedono Viminale, Figc e Leghe, è quello che svolge funzione consuntiva per il Casms, il Comitato di analisi e
amo saliti da 4 a 6, due in più, con 18 partite da giocare. I tifosi di Lazio, Roma, Juve e Napoli i più colpiti in questi due anni in A, quelli di Pescara, Bari e Brescia in B.
LE OMBRE DI UN TREND. Oggi Osservatorio e Casms al Viminale diranno Juve-Napoli senza ospiti. Per la seconda stagione la sfida non avrà l’altra tifoseria al seguito, né al San Paolo, né alla Juventus Stadium: all’andata pesarono l’alto rischio e certi standard di sicurezza e controllo dello stadio di Napoli. Ma lo Juventus Stadium è a pieno titolo un gioiello dell’impiantistica. La reciprocità vorrebbe tener salvo un criterio di equità; ma lo ripetiamo, fu un vero peccato, fu sbagliato, non vedere i tifosi della Juve al San Paolo. E replicare quel provvedimento è un errore . Accanto a questo ci sono le gare dell’Olimpico di Roma giocate con le curve semivuote per la protesta contro le barriere. Tra A, B e Lega Pro gli incontri con feriti nel 2014-2015 sono aumentati del 22%, il numero degli operatori di polizia impiegati è cresciuto del 12,2%, le gare internazionali con feriti sono aumentate del 50%. Le tifoserie ospiti a casa, ma i numeri non confortano. Sarà questa la cura?
Corriere dello Sport