Per il Napoli nessun mercato di riparazione, perchè non c’è niente da riparare!

Al Napoli non serve il mercato di riparazione perchè, nella squadra che è al comando della classifica, c’è ben poco da riparare. In sintesi questo il concetto espresso da Aurelio De Laurentiis in un’ intervista. Gli azzurri hanno consapevolezza, classe ed equilibrio. In più c’è uno spogliatoio da tutelare. Non è casuale, e non succederebbe ovunque, che il capocannoniere del torneo lasci battere un penalty ad un suo compagno di squadra, come fatto da Higuain a Genova; o che un giocatore come Mertens, che sarebbe titolare quasi ovunque, rispetti le scelte di Sarri con altrettanta professionalità! Il patron teme che il salto di una rotellina, porterebbe allo sfascio l’intero ingranaggio. Dopo l’infelice esito del progetto internazionale di Benitez, il club ha scelto l’altra strada da percorrere: lavoratori a pieno regime, calciatori funzionali. Giocatori che però abbiano le caratteristiche giuste per inserirsi e, trovarsi alla perfezione, con i veri Hamsik e Higuain e, soprattutto, sposino il lavoro di Sarri. Arriveranno Grassi, e un difensore giovane, uno tra Barba e Tonelli. De Laurentiis ha dato la disponibilità per l’acquisto di due costosi giocatori, (Maksimovic, Herrera o Kramer), ma i giochi di mercato, poi, sono stati differenti. In più Sarri non sembra affatto dolersi di dover inserire giovani e non calciatori affermati. Lui al mercato preferisce il campo, dove può sempre vedere i miglioramenti dei suoi. Chiedere, oltre ad Hamsik ed Higuain, anche a Jorginho e Koulibaly.  (Tratto da Il Mattino)

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