RIEPILOGO: Altro giro, altra corsa. Il Napoli archivia velocemente la sconfitta in Coppa Italia contro l’Inter, battendo in grande stile la Sampdoria a domicilio. A Marassi finisce 4 a 2 per gli azzurri che consolidano la leadership del campionato; Higuain, Insigne, Hamsik e Mertens siglano la quinta vittoria della squadra di Sarri. Tiene il passo la Juventus che, grazie a un super Dybala, di misura batte la Roma confermandosi la prima antagonista per la volata finale; il Carpi ferma l’Inter a San Siro, ora distante -6 dalla vetta, insieme alla Fiorentina che riparte contro il Torino.
OPERAZIONE FALLITA (Pro): Nada de Nada. Il Napoli continua la propria corsa in vetta alla classifica scrollandosi di dosso, a mo di polvere, le tante, eccessive, inutili chiacchiere extra-calcistiche della settimana. Delle serie ”ci avete provato in tutti i modi…ma proprio a destabilizzarci non ci siete riusciti”. Si, perchè, in attesa delle altre, prossime invenzioni, il Napoli ha abituato i propri tifosi a mangiare in maniera abbondate la domenica, come tradizione (e quattro gol) ”comanda ”. A differenza di chi malgrado il ”finocchio” digestivo, proprio non riesce a mandare giù una pesantissima Lasagna. Da Genova arriva l’ennesima (se mai c’è ne fosse stato bisogno) prova di forza e maturità di una squadra che non si lascia distrarre dall’unitile polemica/caso Sarri – Mancini, diventato in poche ore quasi di stato. Alle vagonate di inchiostro Higuain e compagni hanno risposto sul campo, compattando ancor di più il feeling con i tifosi e la città. Questo gruppo è affiatato, e tutti in maniera unita remano nella stessa direzione, sposando le cause di una città intera; emblematico il gesto di lasciar tirare il rigore a Insigne, o l’abbraccio a vittoria ormai acquisita al povero Chalobha, o gli ennesimi tweet di Pepe Reina in dialetto. Sorrisi e gol, questa la ricetta giusta per zittire anche i soliti cori idioti, che a Marassi, come in ogni partita del Napoli, allietano il pomeriggio o le serate dei tifosi azzurri. E a proposito ci chiediamo se siamo ancora in tempo, o se sia già finita la campagna socio-mediatica, di ” sensibilizzazione e moralizzazione ” degli ultimi giorni. Perchè è veramente vergognoso che ogni domenica si debbano ascoltare cori che inneggiano ripetutamente alla strage dei napoletani, per di più in mondo visione, perchè il prodotto Serie A è venduto in gran parte del globo terrestre. Ma questo pare non interessi a nessuno…
DA RIVEDERE (Contro): Quattro reti, altre opportunità per far male agli avversari, ma anche qualche disattenzione di troppo in fase di impostazione. Come nel primo gol di Correa, dove l’errore di Hmasik e la non chiusura di Koulibaly rimettono in partita la Sampdoria; o come l’errore da cui è scaturito il calcio d’angolo sul gol di Eder. Distrazioni da non commettere in futuro e da cancellare rapidamente. Anche perchè una squadra al vertice e che lotta per il primato, non può e non deve concedere la minima possibilità agli avversari di entrare in partita.
A cura di Luigi Tramontano