Il volto di Auteri tradisce a malapena la sofferenza di una vittoria che è arrivata sul filo di lana. Mai fidarsi delle squadre di bassa classifica: «E noi – dice il tecnico giallorosso – non lo abbiamo fatto. Sapevo che sarebbe stata una gara sofferta, la Lupa è una buona squadra e soprattutto libera mentalmente». Il tecnico però fa autocritica, la sua squadra questa volta non è stata perfetta:
«Alcuni dei nostri non erano in buona serata, anche se l’impegno non è mai mancato. Attraverso la forza del carattere abbiamo vinto, ma abbiamo regalato tanto. Abbiamo avuto la determinazione di vincere questa partita, pur facendo tanti errori sul piano della distribuzione del gioco. Ci sono partite che nascono male, ma non abbiamo rubato nulla».
Il gol di Mazzeo ha tolto le castagne dal fuoco alla strega. Decisivo proprio uno dei giocatori più discussi di questa prima partedel campionato, che sembrava ormai sul punto di andare via: «Mazzeo è entrato bene, che avesse il senso di appartenenza non avevo dubbi. Ma sul fatto che sarebbe dovuto andar via, andiamoci cauti: certo, qualche squadra lo voleva, ma poi non è andato, quindi…». Il calo della squadra può essere una conseguenza dell’abbuffata di Messina? «No, li ho visti allenarsi bene, c’era la voglia di mettere nella contesa tutto l’agonismo necessario. Un po’ ci siamo complicati la vita da soli».
Sabato si va a Foggia: in palio una bella fetta di campionato: «Non credo sia così, del resto non siamo solo noi e loro. L’importante è che abbiamo qualche punto in più dell’andata». Vittoria importante anche per Emanuele Padella, tornato titolare dopo un po’ di tempo: «Non era facile, loro si sono messi dietro con un bel 4-5-1, noi siamo stati bravi fino all’ultimo a cercare questo gol che è stato davvero importante». Anche per Padella si era parlato di divorzio: il difensore smentisce: «Ho il contratto fino al 2018, ho sposato questo progetto e mi piace farne parte. La mia preoccupazione è di farmi trovare pronto quando il mister mi chiama in campo».Corriere dello Sport