Il Napoli di Maurizio Sarri continua a vincere e conferma il primato in classifica in attesa degli ultimi giorni di mercato dove si aspetta anche un difensore centrale. Ilnapolionline.com ha intervistato l’opinionista e conduttore assieme ad Angelo Pompameo del programma “Emozione azzurra” di Julie e storico radiocronista di Club 91 Enzo D’Anna sulla squadra partenopea e su Giuseppe Pacileo scomparso nella giornata di ieri.
Ieri è deceduto una firma storica del giornalismo campano Giuseppe Pacileo. C’è un aneddoto che ci potresti raccontare del maestro? “Io ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente verso la fine degli anni ’80, quando iniziai la carriera di radiocronista. Pacileo era una persona straordinaria, un po’ schiva di carattere, un po’ sulle sue, però c’è da dire che se la persona che aveva di fronte riusciva ad intavolare discorsi su più fronti, lui si apriva a livello caratteriale. Era un serio professionista, molto simpatico e per me è stato un maestro. Un aneddoto? Eravamo a Modena, era una partita di Coppa Italia, lui lavorava per il Mattino e mi ricordo che ebbe delle problematiche non so se con il giornale o con la linea Sip, all’epoca non c’erano ancora i cellulari e non poteva dettare il pezzo della gara. Io ero vicino al signor Pacileo e decisi di dargli la mia linea telefonica per poter fare il pezzo sul match del Napoli e da quella circostanza mi ricordo che fu molto riconoscente e quando ci vedevamo accennava un sorrisetto”.
Parlando invece delle tue tante radiocronaca, c’è un episodio in particolare che ti rimarrà per sempre impresso nella mente? “Io sono radiocronista dal 1987, anno del primo scudetto del Napoli e di aneddoti ne ho tanti, dalla trasferta di Torino contro la Juventus vinta 3-5 con Cazzaniga che profetizzò lo scudetto per gli azzurri alle gare al San Paolo dove in Tribuna d’Onore intervistai spesso molti artisti e non solo in ambito sportivo. Antonio Scotti era un altro maestro del giornalismo che spesso apprezzava le mie radiocronache e ci lasciò molti anni fa”
A tuo avviso quest’anno è quello buono per lo scudetto, per Sarri una bestemmia. A Genova prova di carattere del Napoli che ne pensi? “Il Napoli ieri a Genova ha vinto una gara importantissima, ha dimostrato non solo una forza tecnica che è risaputa ma anche tanto carattere contro la Sampdoria che era alla ricerca di punti salvezza ed ha in rosa attaccanti di valore e nonostante le due reti prese, l’impressione è di una squadra quella di Sarri che aveva le idee chiare. In conferenza il mister è stato chiaro sugli obiettivi di mercato del club, è un anno di transizione, perciò è apparso un po’ deluso, però andrà avanti per la sua strada”.
In questi giorni sono previsti nuovi contatti con l’Empoli per Barba o Tonelli, secondo te potrebbe essere la settimana decisiva per il difensore o tutto sarà nelle ultime 48 ore? “Sul difensore spero che si decida quanto prima, sarebbe stato meglio prenderlo nelle settimane precedenti, visto che Sarri predilige averli in rosa per insegnare i suoi schemi. La gara con l’Inter ha confermato che la rosa del Napoli non è così ampia rispetto alla Juventus, David Lopez e Gabbiadini, seri professionisti, però non hanno le stesse qualità di Hamsik e Higuain, perciò oltre Barba, serve un altro giocatore d’esperienza”
Domenica contro l’Empoli, gara amarcord per Sarri, Hysaj e Valdifiori, può essere l’ultimo esame primo di un Febbraio davvero pieno di gare importanti Europa League compresa? “Dopo la gara contro i toscani gli azzurri affronteranno Lazio, Juventus, Milan e Fiorentina e dopo queste sfide si avrà un quadro più chiaro dell’undici partenopeo. Domenica è una gara dove in palio ci sono solo tre punti e sono certo che con i campioni in rosa e Sarri con i suoi consigli sarà un’altra gara dove la vittoria non mancherà”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco