Torrente si gioca la panchina contro il Brescia e la Salernitana una buona fetta di salvezza. Gara già da dentro o fuori per i campani, che affrontano una delle squadre che hanno fatto meglio in trasferta (tredici punti) e che segnano di più (quarto attacco del campionato con trentatre gol). La Salernitana, invece, è reduce da quattro sconfitte consecutive, ha realizzato un solo gol negli ultimi quattro turni, subendone sette. E’ stata una settimana difficile per Torrente, vicino all’esonero dopo il derby di Avellino. Poi è prevalsa la linea della fiducia considerato che i rinforzi erano appena arrivati. Lotito e Mezzaroma, insomma, hanno scelto di dare un’altra chance al tecnico
cetarese. Oggi, però, Torrente e la sua squadra non possono più sbagliare. Colomba e Novellino sono già nei pensieri della proprietà e solo una vittoria potrà evitare il ribaltone.
MODULO. Torrente ha deciso di giocarsi la gara più difficile col suo modulo, il 4-3-3, abbandonando, dunque, la difesa a tre e cercando di schierare una squadra più propositiva. Esordio dal primo minuto, in avanti, per l’australiano Oikonomidis, giunto in prestito dalla Lazio. Fiducia, invece, a Gabionetta, anche lui nel mirino della critica. Al centro dell’attacco ci sarà Coda. In difesa, Ceccarelli giocherà sulla destra, mentre al centro è ballottaggio tra Trevisan ed Empereur. Rientra Bernardini: con lui in campo la Salernitana non ha mai subito gol. In mediana altro dubbio, quello relativo alla scelta tra Odjer e Moro. Ronaldo e Zito completeranno il centrocampo.
VIGILIA. Torrente non ha rilasciato dichiarazioni alla vigilia della gara. Hanno parlato due calciatori, Moro e Franco. Un segnale chiaro: la squadra ha voluto metterci la faccia chiarendo che impegno e coesione stasera non mancheranno. «Se giocheremo anche per l’allenatore? Lo faremo – risponde Moro – per noi, per la squadra, per la città e di conseguenza per il mister. Se giocassimo per lui, vorrebbe dire che in altre occasioni non è stato così. Invece abbiamo sempre cercato di fare quel che il tecnico ci ha chiesto. Il gruppo ha un ottimo rapportocon l’allenatore e lui con noi: saremmo felici di vincere per tanti motivi e tra questi anche perché, come dite voi, il mister rischia la panchina. Indubbiamente il momento non è dei migliori, ma nelle difficoltà dobbiamo darci una mano l’uno con l’altro, come del resto stiamo facendo in questi mesi anche se i risultati non sono venuti. Le nostre motivazioni sono comuni: non abbiamo altri sogni se non quello della salvezza». Il difensore Franco aggiunge: «Come abbiamo preparato questa gara? L’allenatore lavora con la serenità di sempre, cercando di trasmetterci i suoi concetti e le sue idee. Contro il Brescia dovremo dare qualcosa in più per venire fuori da questa situazione. Vincere sarebbe importante per tutti. Il Brescia gioca bene, ha un attaccante come Caracciolo che ha sempre fatto gol: dobbiamo prestare attenzione ai loro esterni, che sono giovani e forti, hanno un gioco frizzante e vivace». Corriere dello Sport