Il presidente del Napoli ha scelto la via del silenzio, ma non perchè non sia sceso in campo a difendere il suo allenatore, ma perchè il patron azzurro ritiene che le scuse di Sarri siano più che sufficienti a chiudere la questione. Il Napoli ha persino contato, e sono 44, le volte in cui il proprio tecnico si è scusato, passando da una tv all’ altra, da una domanda all’ altra e cospargendosi il capo di cenere. Di molto cambierebbe il comportamento del club se il giudice Tosel dovesse decidere per l’inibizione (che si estenderebbe pure sul campionato). De Laurentiis ha parlato con Sarri sia nello spogliatoio che al telefono, si è fatto spiegare l’ accaduto, ed ha rassicurato il tecnico chiedendogli di restare sereno e di non preoccuparsi. Non lo ha neanche sfiorato l’idea che per il teatrino in diretta tv Sarri debba essere multato. Il Napoli ha un’altra “priorità”, pensa che l’attacco subito abbia l’intento di destabilizzare l’ambiente. Ed è per questo che la società alza un muro a protezione del suo allenatore: le sue scuse sono le scuse del Napoli. D’altronde, che cosa potrebbe aggiungere De Laurentiis? Neanche dalla sponda interista si è tornati sull’ argomento, anche a Milano si attende il verdetto di Tosel, visto che anche Mancini potrebbe essere multato.
Tratto da Il Mattino