APPROFONDIMENTO attacco – Callejon, Gonzalo, Hamsik : la differenza che fa la differenza

Discesa negli inferi. Il Napoli si sveglia di colpo e deve riorganizzarsi. Il Sassuolo odora la preda ed aggredisce li dove può. Sembra barcollare il Napoli, ad un soffio dalla resa trova la reazione della sopravvivenza e sa vincere. Si, vince e convince. Soffre e lotta. Boccheggia e non indietreggia. I E’ il Napoli di Higuain , si , perchè sa farne due, gli ultimi due. Al primo ci pensa Callejon , uomo di rinascita che segna dal lato contrario al suo. E’ il goal contrario quello di Callejon. Contrario perchè dall’altro lato. Contrario perchè non arriva da una vita. Contrario perchè ormai siamo abituato a vederlo sulla fascia laterale sgroppare e sudare, correre e sputare sangue. E’ il goal che non ti aspetti ma che è decisivo. E’ il goal alle spalle di una difesa che è sorpresa li dove non se l’aspetta, dal lato contrario. E’ il goal contrario perchè risolleva il Napoli dai suoi stessi limiti che lo conducono alla soglia della resa. Gli altri due li fa Higuain ed arriva a venti su venti. Non ci sono più parole per l’uomo della differenza. La differenza tra un Napoli che è in mezzo le grandi ed il Napoli che vince. Tra il Napoli che vince ed un Napoli che vince senza soffrire di vertigini. Tra il Napoli che nonostante le vertigini si rialza perchè cade perchè ha imparato a rialzarsi. E’ Higuain il punto di confine tra il Napoli e tutto il resto di una serie A che appare distante dagli azzurri per qualità di gioco e mentalità condivisa da una didattica mai banale e fine a se stessa. Gonzalo raccoglie ciò che il Napoli semina. Gonzalo raccoglie i sacrifici e le corse infinite di una squadra che non si vuole arrendere e non vuole cedere all’avversario un’evidente superiorità atletica a tratti. Gonzalo da e nello stesso prende da questa squadra. L’uomo dei venti goal da condividere con ogni uomo che indossa la maglia di Partenope. Detto di Callejon “rimane” Insigne che ancora una volta da tutto se stesso anche se non è lucido nei passaggi e nelle conclusioni e se si guarda più a sud c’è Hamsik. Marek è l’anello di raccordo tra il Napoli che soffre ed il Napoli che riparte. Tra il Napoli che viene schiacciato e il Napoli che respira ad ampie praterie. E’ l’uomo del Napoli perchè regala i ricami decisivi e mette la firma sui goal. E’ l’uomo che non si tira indietro Marek ed appresso a lui tutto il Napoli pareggia la sua grinta. Vola , il Napoli per ogni componente di una squadra straordinaria che sa proteggersi in difesa , si specchia nella saggezza della sua metà campo e raccoglie gloria ed onore davanti dove ci sono le stelle che brillano solo perchè gli altri faticano. E’ il Napoli di una storia bellissima di un libro che va letto fino alla fine.

A cura di Alessandro Tullio

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