Paolo Specchia: “Sarri? Un martello che ti allena fino allo sfinimento”

L'ex allenatore spiega i segreti del Sarri tecnico

In un’intervista rilasciata al “Mattino” l’ex allenatore Paolo Specchia ci racconta Maurizio Sarri uno dei segreti del Napoli primo in classifica.

Si aspettava un Napoli così compatto fino a questo momento della stagione? “Non è per me una sorpresa, anzi, lo conosco dai tempi della serie C ed ero convinto che avrebbe fatto bene anche in massima serie. L’aspetto più importante è che lui cura i dettagli soprattutto la fase difensiva”.

Eppure dopo tre partite i segnali erano tutt’altro che positivi. “Io non ero scettico, anzi l’esatto opposto. Purtroppo in Italia non si guarda al di là del proprio naso e nessuno si rendeva conto che il Napoli aveva solo bisogno di tempo”.

Dove Sarri sta dimostrando tutta la sua bravura? “Nelle sedute d’allenamento, lui tiene la squadra il più a lungo possibile, non come Rafa Benitez è un martello e la squadra esce dal campo sfinita, però consci che i risultati alla lunga verranno come sta accadendo”.

Altri pregi del mister? “Lo reputo un maestro, un cultore maniacale del lavoro, ha un enorme passione che lo spinge a dare tutto per la squadra e l’intero ambiente. Maurizio Sarri è il vero top player, un acquistato indovinato e i calciatori lo seguono alla lettera, ma soprattutto si divertono, questo è l’aspetto più importante”.

Senza contare che ha cambiato in corso d’opera il modulo. “Lui era arrivato con il 4-3-1-2, poi ha notato che c’erano delle difficoltà ed ha cambiato in corso”.

La Redazione

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