Inizia un altro campionato per la Salernitana. Perché questa è già un’altra Salernitana. Subito in campo tre volti nuovi, altre tre in panchina pronti ad entrare. In attesa di altri rinforzi che dovrebbero arrivare dal mercato. Lotito e Mezzaroma stanno mantenendo le promesse, in termini numerici ed anche di qualità. Torrente ha convocato venti calciatori per il derby di questo pomeriggio. C’è anche Tuia «che torna tra i convocati ma – spiega l’allenatore – non è ancora nelle condizioni di poter essere utilizzato: volevo premiarlo per questi mesi in cui ha lavorato da solo per recuperare».
AVVERSARIO. Torrente elogia l’Avellino, ma non si fascia la testa: «La posizione di classifica dell’Avellino rispecchia i suoi valori e gli obiettivi che la società irpina si è data a inizio stagione. Quella di Tesser è una squadra completa, costruita per raggiungere di nuovo i play off, che ha trovato delle difficoltà all’inizio ma che ha saputo superarle. Vorranno riscattare la sconfitta dell’andata, ma noi vogliamo iniziare con il piede giusto il girone di ritorno. Mi auguro che, com’è accaduto all’andata, anche ad Avellino ci sia uno spot per il calcio, che sia una festa per lo sport e per i tifosi».
CECCARELLI. Per lui è la prima partita della stagione. Lo scorso anno, nella semifinale d’andata dei play off di B, vinta 1-0 dal Bologna sull’Avellino, non giocò al Partenio-Lombardi. Delio Rossi lo tenne in panchina, come nella gara di ritorno. Giocò, invece, entrambe le finali contro il Pescara, nella seconda, a Bologna, subentrando negli ultimi venticinque minuti. Era il 9 giugno dello scorso anno. Oggi, dopo oltre sette mesi, Ceccarelli tornerà in campo.
Corriere dello Sport