Avellino-Salernitana, Torrente mischia le carte

Inizia un altro campionato per la Salernitana. Perché questa è già un’altra Salernitana. Subito in campo tre volti nuovi, altre tre in panchina pronti ad entrare. In attesa di altri rinforzi che dovrebbero arrivare dal mercato. Lotito e Mezzaroma stanno mantenendo le promesse, in termini numerici ed anche di qualità. Torrente ha convocato venti calciatori per il derby di questo pomeriggio. C’è anche Tuia «che torna tra i convocati ma – spiega l’allenatore – non è ancora nelle condizioni di poter essere utilizzato: volevo premiarlo per questi mesi in cui ha lavorato da solo per recuperare».
FORMAZIONE. Squadra schierata con la difesa a tre, con Ceccarelli sul centro destra. L’ex Antonio Zito giocherà come esterno a sinistra, Ronaldo Pompeu da Silva sarà il regista. L’unico dubbio di formazione riguarda Moro ed Odjer, in ballottaggio per il ruolo di interno destro. L’ex empolese è favorito. In avanti, Massimo Coda e Denilson Gabionetta, quest’ultimo alla ricerca di un gol che insegue dal 26 settembre scorso (Salernitana-Ternana 2-1). «Affrontiamo una gara – afferma Torrente – che si carica da sola. Sono certo che le motivazioni sollecitate da questo derby potranno compensare anche eventuali limiti di condizione. Tre dei nuovi arrivati, i più esperti, potrebbero partire dall’inizio. Questa è una partita in cui servono anche esperienza e carica agonistica, ma sto facendo ancora alcune valutazioni, soprattutto in base alla loro condizione». Esperienza e qualità in più, con Ceccarelli ma anche tante incognite, legate ai tempi d’inserimento dei nuovi arrivati. Torrente, però, dovrà fare in fretta. La Salernitana è reduce da tre sconfitte consecutive e nelle ultime tre gare ha subito sei gol, segnandone uno solo, quello (bellissimo) di Coda a Como. Un’involuzione legate alle assenze, ora compensate dai nuovi arrivi. Ma fuori ci sono ancora difensori importanti come Bernardini e Schiavi.
AVVERSARIO. Torrente elogia l’Avellino, ma non si fascia la testa: «La posizione di classifica dell’Avellino rispecchia i suoi valori e gli obiettivi che la società irpina si è data a inizio stagione. Quella di Tesser è una squadra completa, costruita per raggiungere di nuovo i play off, che ha trovato delle difficoltà all’inizio ma che ha saputo superarle. Vorranno riscattare la sconfitta dell’andata, ma noi vogliamo iniziare con il piede giusto il girone di ritorno. Mi auguro che, com’è accaduto all’andata, anche ad Avellino ci sia uno spot per il calcio, che sia una festa per lo sport e per i tifosi».
CECCARELLI. Per lui è la prima partita della stagione. Lo scorso anno, nella semifinale d’andata dei play off di B, vinta 1-0 dal Bologna sull’Avellino, non giocò al Partenio-Lombardi. Delio Rossi lo tenne in panchina, come nella gara di ritorno. Giocò, invece, entrambe le finali contro il Pescara, nella seconda, a Bologna, subentrando negli ultimi venticinque minuti. Era il 9 giugno dello scorso anno. Oggi, dopo oltre sette mesi, Ceccarelli tornerà in campo.

Corriere dello Sport

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