La serie A femminile quest’anno è molto incerta, cinque squadre pronte a giocarsela per la lotta allo scudetto, senza mai escludere le outsider che possono dare uno scossone al campionato. Per il vertice c’è anche il Brescia dell’attaccante Cristiana Girelli intervistata da “ilnapolionline.com” anche sul cammino delle lombarde in Champions League.
Sabato scorso il Brescia ha vinto a Verona, successo che vi riavvicina verso l’alta classifica, sempre più equilibrata. “A Verona dovevamo assolutamente vincere, perché un risultato diverso ci avrebbe allontanato dalla vetta e di conseguenza abbiamo guadagnato punti nei confronti delle nostre avversarie. La gara è stata molto combattuta, non è mai semplice vincere contro le ragazze di mister Renato Longega e siamo ovviamente soddisfatti. Siamo ancora ad inseguire e perciò dobbiamo proseguire su questa strada e giocare sempre con questa intensità”.
La stagione delle “leonesse” ha avuto un punto di svolta, sembra un paradosso, nella sconfitta per 4-0 contro il Mozzanica. Cosa ne pensi a riguardo? “Quella partita per certi versi fu anomala, se si guardasse solo al punteggio, 4-0, si penserebbe ad una disfatta, ma non è stato così. Prima di giocare a Bergamo eravamo reduci dalla trasferta di Danimarca di Champions League e penso che a livello psicologico abbiamo pagato contro il Mozzanica. Approccio non positivo e visto che era uno scontro diretto aver perso in quel modo ci ha dato la spinta giusta per le sfide successive e al tempo stesso siamo tornate con i piedi per terra e le prestazioni sono state positive”.
Nei quarti di finale di Champions League affronterete il Wolfsburg, che gara prevedi contro le tedesche e ti aspettavi questo percorso così positivo? “Giocarcela alla pari contro il Wolfsburg? In questo momento non è semplice, sicuramente dovremo dare il massimo possibile per riuscire a qualificarci in semifinale. Sappiamo perfettamente che non sarà una gara facile, però ci proveremo. La partita sarà a Marzo, c’è tempo, nel frattempo pensiamo alle prossime partite, soprattutto in campionato. Essere arrivate ai quarti per certi versi non ce lo aspettavamo, un percorso davvero positivo, credo che essere arrivate ai quarti di finale sia un traguardo più che meritato, credo che le avversarie fino ad ora affrontate erano alla nostra portata, ma in questi casi la fortuna bisogna anche meritarsela e quindi siamo state brave nel superare i due turni di Champions League”.
A tuo avviso la lotta scudetto è ristretto solo a Brescia e Agsm Verona? “Assolutamente no, anzi ci sono compagini come Mozzanica e Fiorentina che insieme alle scaligere stanno rendendo il campionato davvero interessante e sicuramente rimarrà competitiva fino all’ultima giornata”.
Sul movimento femminile, hai notati dei passi in avanti oppure siamo sempre al punto di partenza? “Sento parlare di miglioramenti, ma ho l’impressione che non è ancora così, troppe chiacchiere e pochi fatti e vediamo se ci saranno questi migliormaneti e mi auguro al più presto possibile. La vicenda del Locri calcio a 5 è stato un duro colpo per l’intero movimento, vicende extracampo che hanno mascherato i risultati sul campo, è davvero molto triste tutto ciò e sono contenta che domenica scorsa siano tornate a giocare”.
Domani affronterete in casa il Tavagnacco, un altro scontro diretto, dove possono nascere le insidie maggiori? “Credo che contro le friulane sia ancora più difficile rispetto alla trasferta di Verona, sono una compagine molto forte e nonostante alcune partenze, credo che siano una squadra ostica da affrontare e individualità interessanti come le nazionali Parisi, Brumana e Camporese, perciò dovremo giocare con la stessa intensità delle ultime partite”.
Intervista a cura di Giuseppe Sacco