Se si parla di spettacolo non ci sono dubbi: Sarri e Di Francesco, insieme a Paulo Sousa, sono i tecnici migliori della serie A. «Di Francesco s’ispira a Zeman nei movimenti offensivi ma sta attento anche a non prendere gol. Sarri è straordinario nell’organizzazione difensiva e sta valorizzando al massimo il potenziale d’attacco del Napoli», spiega Giovanni Galeone, che aggiunge: «Il Napoli gioca bene perché sa stare in campo e ha un suo gioco, questo al di là dei campioni. Stessa cosa per Eusebio che ha poi il grande merito di schierare quasi tutti italiani». Il calcio di Sarri è fatto molto più di possesso palla e ricerca di fraseggio nello stretto, quello di Di Francesco prevede più cambi di fronte e cross a centro area dalle fasce: si parte però dallo stesso concetto base, quello di cercare la costruzione del gioco già con i difensori. Le geometrie del Napoli passano attraverso il playmaker Jorginho, quelle del Sassuolo dalle giocate lineari dell’esperto Magnanelli. Difesa a quattro e tre uomini a centrocampo: interessante il duello a distanza tra i due terzini destri, Vrsaljko e Hysaj e quello tra le due mezzale destre Missiroli e Allan. In attacco la sfida tutta fantasia è tra Sansone e Insigne: l’ago della bilancia si sposta nettamente sul lato azzurro nel duello tra centravanti, Defrel sta facendo bene ma Higuain è un fenomeno. (tratto da Il Mattino)