Lo storico Presidente ha parlato così a Radio Goal: “Napoli è felice, è contenta e c’è grande ottimismo. Ci sono dei segnali positivi, sembra che Dio voglia questa vittoria, però il campionato è lungo e mancano ancora 19 sfide. Il Sassuolo gioca molto bene, sabato gli mancherà Berardi, contro gli azzurri credo che sarà diverso. Ci sono tante incognite e non so chi vinca questo Scudetto: il mercato aperto e qualcuno potrebbe trovare le soluzioni ai propri problemi. Spalletti non penso che possa fare un miracolo con la Roma, l’Inter è un cantiere aperto e Handanovic ha salvato un sacco di volte la sua squadra, d’altronde non si può vincere sempre 1 – 0. La Juventus è l’avversaria più pericolosa. I big match in trasferta sulla carta sono uno svantaggio, ma se invece si rivelassero l’opposto? De Laurentiis non ha bisogno dei miei consigli: è bravissimo e ha uno staff eccezionale. Va bene allungare la panchina, ma ci andrei molto piano con un innesto tra i titolari perché potrebbe rompere lo spogliatoio. E’ difficile rinforzare la rosa azzurra, se non con un campione che sicuramente non si muoverebbe nel emrcato invernale. Per vincere questa squadra non deve giocare come ha fatto a Bologna, evitando quindi i cali di tensione. 15 maggio al San Paolo in caso di Scudetto? Probabilmente ci tornerei, ci andrei a piedi e poi da lì direttamente a Pompei. Questa città ha bisogno di vincere, per la sua città e per il bilancio societario. Raddoppierebbe le entrate e avrebbe una forza economica notevole”.
La Redazione