Il Napoli di De Laurentiis è attivo sul mercato, mentre la squadra si sta preparando in vista della gara contro la sorpresa Sassuolo, mentre il settore giovanile scenderà in campo nel fine settimana dove si traccia anche un mini bilancio con l’agente Fifa Luca Vittorini anche sul momento dei suoi assistiti.
Tra i tuoi assistiti c’è Palmiero, il bilancio di questo loro inizio stagione qual è? “Per quanto riguarda Luca (Palmiero), si sta riprendendo da problemi di pubalgia e sta piano piano trovando spazio nella Paganese. Le difficoltà del ragazzo sono tutti i classe ’96 in una categoria legata al professionismo, cioè quella di integrarsi in una mentalità nuova e quindi inserirsi quanto prima, però secondo me sta facendo al meglio il suo compito. Su Nicolao, dove il suo agente è l’avvocato Maurizio De Rosa, dico che mi auguro di un rientro quanto prima sul terreno di gioco, perché fino all’infortunio stava facendo molto bene a Melfi, perciò è stato davvero sfortunato”.
Invece di Giovanni Lombardi al Taranto, come mai questa scelta di giocare in serie D? “A mio avviso credo che Giovanni sia un ragazzo davvero talentuoso, mi dispiace che il club azzurro non abbia deciso di confermarlo per il resto della stagione, però per il calciatore è l’occasione di giocare in una squadra professionsta come quella pugliese e sono convinto che darà il massimo come sempre”.
Sabato alle ore 14,00 si giocherà a Sant’Antimo la sfida Napoli-Palermo del girone C, un classico della Primavera, che gara prevedi? “Anche se nella rosa dei sicialiani alcuni calciatori come La Gumina e Pezzella sono orami in piata stabile in prima squadra, la rosa del tecnico Bosi è davvero competitiva e farà di tutto per centrare i play-off. Il Napoli sulla carta ha anche una rosa davvero interessante con calciatori validi ma l’impressione è che ci sia bisogno di persone nel club che li rendano prima uomini e poi calciatori, perché questo è il passaggio decisivo per farli crescere in maniera defintiva. Purtroppo figure così carismatiche non ne vedo nella società di De Laurentiis e a mio avviso sarebbe importante che i calciatori del Napoli debbano essere guidati al meglio ed è un vero peccato perché hanno tutto per sfondare. L’aspetto più allarmante è che quando poi si andrà a giocare nel professionismo trovaranno difficoltà dal punto di vista della tempra e questo li condizionerà e non poco”.
Invece come giudichi le altre categorie come Giovanissimi e le due degli Allievi? “Io quest’anno ho visto tre calciatori classe 2000 davvero interessanti e possono fare strada, mi auguro che poi al passaggio in Primavera non si perdano. Per il resto faranno un buon campionato i Giovanissimi di mister Panico nonostante che in rosa ci siano classe 2001 però fino ad ora stanno facendo bene e sono ottimista”.
Tu segui molto il calciomercato come addetto ai lavori, a tuo avviso come agirà il Napoli per il mese di Gennaio? “Io per quello che so il club azzurro sta monitorando vari nomi e oltre al centrocampista serve il difensore vista la partenza di Henrique. Sul mediano puntano con forte decisione su Hector Herrera del Porto, anche se costa tanto, io penso che possa essere quel calciatore che ti possa far fare il salto di qualità e visto che la squadra di Sarri giocherà su più fronti è giusto avere elementi in rosa alla pari. Il difensore? Ovviamente il nome è quello di Maksimovic, sicuramente le qualità non gli mancano ed è davvero forte, però credo che spendere 25 milioni credo che sia eccessivo, perciò prenderei casomai un giocatore per completare il reparto arretrato e puntare tutto sul centrocampista”.
Infine sabato sera allo stadio San Paolo si giocherà Napoli-Sassuolo. Gli emiliani sono la squadra più ostica e in forma del momento, come affronteresti questa gara? “La squadra di Di Francsco a mio avviso è tra le compagini più in forma in assoluto oltre che è la riveazione del campionato, giocano davvero molto bene e a mio avviso non ti danno molti punti di riferimento. Il Napoli ovviamente giocando in casa hanno i favori del pronostico ma credo che Sarri dovrà essere un abile pompiere per saper spegnere i facili entusiasmi, per non ripetere l’approccio di Bologna. Sono certo che il tecnico partenopeo saprà toccare le corde giuste e vedremo un Napoli in grado di potersela giocare a viso aperto contro un Sassuolo che non farà assolutamente le barricate e quindi sarà una sfida davvero affascinante”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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