E’ intervenuto a Radio Marte il difensore del Sassuolo ed ex Napoli Paolo Cannavaro sulla sfida di sabato del San Paolo. Ecco quaznto evidenziato da “ilnapolionline.com”. “Mi dispiace non esserci sabato, sarei stato il primo ex napoletano che veniva accolto tra gli applausi, purtroppo non potrò esserci in Tribuna, per via del recupero del 20 Gennaio contro il Torino, anche se lo scorso anno mi costò l’infortunio. Lo scudetto? Per scaramanzia non dico nulla, sono napoletano del resto, ma la rosa partenopea è davvero competitiva e può giocarsela fino alla fine. Io sono andato via e nonostante ciò la gente non ha mai dimenticato le mie prestazioni ed è una mia personale vittoria che mi tengo stretto. La gara dell’andata? Per me la svolta degli azzurri è il cambio di modulo, Sarri è umile, però chi lo conosce non è una sorpresa e sta facendo cose egregie e la squadra è in campo come dovrebbe stare. Sull’Inter ha grandi campioni ma non ha un gioco esaltante come il Napoli e la Fiorentina stessa. Il successo di Frosinone? Ho vissuto una doppia gioia, alla grande per il Sassuolo a Milano, facendo un regalo al tempo stesso al Napoli. Reina? E’ un portiere top in Europa che ti mette la pezza al momento ed è una persona eccezionale e ce ne vorrebbero tante. Su Koulibaly dico che il merito è di Sarri che lo ha riportato ai suoi livelli con la linea difensiva, il lavoro del vostro maestro alla fine paga e il senegalese e Albiol si stanno levando soddisfazioni. Benitez? Forse non allenava il Napoli sulla fase difensiva, ma non ho nessun rancore nei suoi confronti, però si vede che era destino ad andare via, ma ho avuto l’affetto della gente. Il Sassuolo? Siamo solidi e compatti ma sono certo che i partenopei non ci sottovaluteranno. Higuain? Ci penserà la nostra difesa a fermarlo”.
La Redazione