RIEPILOGO: Dopo venticinque anni il Napoli si laurea nuovamente ” Campione d’Inverno ”, con ben 41 punti in campionato, ed approfittando degli scivoloni di Inter e Fiorentina. Gli azzurri dominano a Frosinone, dove segnano Higuain ( doppietta ), Albiol, Hamsik e Gabbiadini, conquistando così la vetta della classifica. Un titolo seppur ” virtuale ” come direbbe mister Sarri, ma che sublima quanto di buono fatto da parte del tecnico e della squadra finora.
SARRI-CREA (Pro): Ma non leggetelo nell’immensa bellezza del dialetto locale, no. Bensì nella costruzione di una vera e propria macchina (squadra) perfetta, dove il lavoro, l’applicazione e la cura dei particolari hanno permesso a questa squadra (macchina) di raggiungere grandi successi. L’ ultimo, il titolo d’inverno ” vinto ” (si fa per dire) nel’90. Sarri-Crea, si perchè grazie a lui il Napoli oggi è una squadra con un’ idea di gioco e un’identità precisa, e pensare che qualcuno predisse che non sarebbe arrivato a Natale! Sarri-Crea, anche perché dopo anni sulle montagne russe, dove si passava dalle belle vittorie contro la Juventus a figure pellegrine a Bergamo, oggi il Napoli ha la maturità della grande squadra; non solo sa battersi contro le ” big ” del nostro campionato, ma anche imporre il proprio gioco sui campi di provincia, gestendo i momenti di sofferenza e portando l’intera posta in palio a casa. Sarri.Crea, dove il campionato viaggia sulla linea dell’equilibrio ed è forse livellato verso il basso, ma lui incanta con il suo Napoli, che rispetto alla pragmatica Inter, alla ritrovata Juventus o alla Roma capoccia, ha qualcosa in più sul piano del gioco e dello spirito di squadra. Sarri-Crea, perché da persona umile e intelligente ha messo a disposizione le proprie conoscenze, a dispetto dei suoi codici d’inizio stagione, costruendo domenica dopo domenica un vero e proprio capolavoro calcistico. Sarri-Crea, perché se per qualcuno si fossilizza sui ” titolarissimi ”, ecco che nel nuovo anno si cominciamo a intravedere margini di turnover, con gli Strinic, i Chiriches o i Lopez totalmente calati nella ‘‘ Full Immersion ” Sarriana, allargando d’improvviso la rosa. Molto più di un semplice tecnico, sarebbe riduttivo; Sarri è un punto di riferimento per i suoi ragazzi, un padre di famiglia che alterna il bastone alla carota, che coccola, ma allo stesso tempo sprona. Campioni d’inverno, miglior attacco, seconda miglior difesa, minor numero di sconfitte (solo due, nessuno con gli azzurri), capocannoniere in rosa (Higuain a quota 18)… numeri pazzeschi. D’accordo, non si e fatto nulla, non sono questi i titoli che interessano ai tifosi… ma che soddisfazione !!
TO BE CONTINUED (Contro): Sembrerà assurdo, ma ora viene il bello. Anzi il difficile, come accadde qualche settimana fa a Bologna. Adesso il Napoli si è nuovamente ripreso la vetta della classifica, e dovrà dimostrare che quelle ” vertigini ” avute al Dall’Ara in realtà era ” voglia di volare ” . La vittoria contro il Frosinone è stata una grande prova di forza, di grande determinazione, di grande concentrazione. Ma non basta, il Napoli dovrà continuare con questa maturità. Si perchè, come detto da Higuain a fine partita ” Nessun campionato si vince a gennaio ”. E allora dal campo si passa al mercato, e da Sarri i riflettori si spostano sulla società; non basta più il lavoro egregiamente portato avanti dal tecnico toscano in questa prima parte di campionato. E, più che per le giocate del Pipita, il futuro prossimo del Napoli passa per le mani di De Laurentis; è vero giustamente non si può stravolgere tutto, o rovinare gli equilibri di uno spogliatoio unito, compatto e vincente. Ma la rosa va completata e in tempi anche abbastanza rapidi, dando modo al tecnico di far inserire subito nei suoi meccanismi i nuovi arrivi. Un modo per programmare meglio il futuro e un calendario pieno zeppo d’impegni che attendono gli azzurri fino a febbraio. Perchè se Napoli è ” Mille Culure ”, il NeroAzzurro scivola, il Viola frana, il GialloRosso è sempre più sbiadito. Resiste il Bianco e il Nero, ma splende l’Azzurro. Eppure è strano che nel paese del sole si sia campioni d’inverno… chissà che il sole degli ultimi tempi non voglia darci l’anticipazione di quel che sarà Maggio.