Muscoli, cresta e partita perfetta: Napoli, che capitano!

Tutti zitti a guardare. Guardare Marek che disputa la partita perfetta. Interprete magnifico del Napoli di Sarri, il vero regista che dirige con abilità tutte le trame azzurre. Napoli campione d’inverno, gioia che prova per la prima volta: «Una bella soddisfazione stare sopra a tutti: ci fa tanto piacere, ma adesso non significa niente. Ora pensiamo al Sassuolo», dice provando a tenere i toni bassi: «Quello che conta è la fine del campionato. Mi sto divertendo molto, questa è la più grande soddisfazione. Stiamo giocando un grande calcio e ci divertiamo. Lo scudetto? Siamo tutte lì, pensiamo a noi stessi». Una squadra che, partita dopo partita, diventa sempre più sicura dei propri mezzi. «Siamo sicuramente più consapevoli della nostra forza. Questi risultati ci stanno dando grande fiducia e adesso dobbiamo provare ad arrivare fino in fondo». Ora deve sbloccarsi Callejon, ancora all’asciutto in campionato. «Callejon non segna? È andato a bersaglio sei volte in Europa League». Chiedetegli tutto ma non il taglio della cresta per questo titolo d’inverno? «Sono troppo brutto senza», scherza il capitano. «Sul 2-0 la gara non era chiusa: serviva la terza rete e con la nostra cattiveria abbiamo chiuso la partita. Non si poteva sbagliare con la testa: siamo rimasti concentrati ed è arrivato il risultato. Segnare fa sempre piacere ma sono più contento quando la squadra vince: questo è quello che conta». «A Sarri abbiamo regalato per il suo compleanno la maglia col numero 57 con tutte le nostre firme. Il  suo gioco ci è entrato nel sangue, dobbiamo continuare così». Hamsik entra sempre più nella storia del Napoli: 301 presenze, il capitano di mille battaglie che può ora sognare ad occhi aperti lo scudetto. (tratto da Il Mattino)

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