Domenica 10 gennaio ritorna la serie B femminile e tra le partite spicca il big-match del “Collana” tra la Carpisa e il Chieti femminile, dove in palio ci sono i tre punti e le primissime posizioni. Ilnapolionline.com ha intervistato il difensore della compagine abruzzese Gioia Masia sulla sfida in terra campana e sui primi mesi con la squadra neroverde.
Dopo l’ottima stagione con l’Acese, quest’anno sei al Chieti, cosa ti ha convinto ad accettare il club abruzzese? “Mi ha convinto il progetto della società neroverde, cioè quello di conquistare la serie A e sono obiettivi che mi stimolerebbero qualsiasi atleta e personalmente ho deciso di rimettermi alla prova e mi auguro di ripetermi con l’Acese”.
Nella rosa del Chieti calcio femminile, ci sono tue ex compagne come Martinovic e Di Bari oltre che l’ex Roma Vukcevic in attacco, perciò un organico competitivo. “Martinovic e Di Bari sono state mie compagne di squadra dell’Acese e abbiamo sposato il progetto del Chieti insieme, mentre Vukcevic la conoso da avversaria ed è un’ottima attaccante, meglio averla in rosa che contro non c’è che dire (ride n.d.r.). La squadra sulla carta è competitiva, ma è troppo presto per emettere verdetti definitivi e poi non è ancora terminato il girone d’andata, perciò è prematuro dire dove possiamo arrivare in questo momento”.
Analizzando la classifica del Chieti femminile, possiamo dire che sta andando tutto secondo pronostico, prime assieme alla Roma, non male. “Fino ad ora non abbiamo ancora giocato i tanto attesi scontri diretti, Gennaio sarà il mese decisivo e dopo potremo tirare le somme, perciò sarà un mese davvero importante”.
Il club abruzzese a tuo avviso farà qualche movimento di mercato, oppure visto la rosa a vostra disposizione rimarrà così com’è? “Se la società avesso voluto rinforzare l’organico, si sarebbe mossa già in enorme anticipo, visto che le liste di svincolo adesso sono tutte chiuse, tranne che non arrivano giocatrici dall’estero, in questo caso il tesseramento sarebbero libero. La mia sensazione è che la rosa è competitiva, c’è un buon gruppo, adesso conta allenarsi duramente e ovviamente scendere in campo per portare a casa i tre punti”.
Domenica al “Collana” affronterete la Carpisa al “Collana”. Per te non è un match come gli altri, che sensazioni nell’affrontarle e come dovrà giocare il Chieti? “Come tu ben sai a Napoli ho lasciato un pezzo di cuore, giocare in uno stadio importante come il “Collana”, dove in quell’anno che giocai rimanmmo imbattute alla prima stagione di serie A, perciò le emozione saranno tantissime. Il Chieti si dovrà aspettare una Carpisa tosta, le azzurre getteranno il cuore oltre l’ostacolo ed è una caratteristica che hanno poche compagini e perciò dovremo averne di più delle “tartarughine” per riuscire ad ottenere i tre punti”.
La spiacevole vicenda dello Sporting Locri calcio a 5, ha fatto il giro dell’etere e non solo, vorrei da parte tua un’opinione. “Sento che c’è stata della discriminazione nei loro confronti ma non è così, prima di eprimersi bisogna capire cosa realmente è successo alla società calabrese. Ovviamente sono solidale nei loro confronti e fossi in loro scenderei in campo per portare sul terreno di gioco tutta la loro passione per dimostrare che lo sport va al di là di minacce e quindi sarebbe un gesto bello giocare domenica”.
Intervista a cura di Giuseppe Sacco
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