È indiscutibile che ogni partita che si disputi dopo la regolare sosta natalizia del campionato, comporti incognite derivanti sullo stato psico-fisico delle squadre che si affrontano. Napoli – Torino costituisce di base un incontro interessante, non soltanto per i valori tecnici di entrambe le squadre e per la presenza sulla panchina del Toro di Ventura, ex allenatore del Napoli e considerato unanimemente uno dei migliori trainer della serie A, ma per lo spirito con cui di granata affrontano, in genere, partite di alto livello. La probabile presenza in campo di un ex giocatore del Napoli (Quagliarella ), costituisce un’ulteriore aggiunta alle eventuali difficoltà che il Napoli potrebbe incontrare. Tuttavia, la differenza dei valori in campo fra Napoli e Torino costituisce,
al momento, un’importante garanzia di vittoria per una squadra, quella partenopea, in forte crescita di fiducia. Anche il recupero
in formazione titolare di Valdifiori, al posto dello squalificato Jorginho, potrebbe trasformarsi in un’arma vincente, tenuto conto
del desiderio di riscatto dell’ex empolese e della non perfetta condizione fisica del centrocampista brasiliano da lui sostituito. Fondamentale è che i partenopei affrontino l’incontro ben consci della sua importanza che, anche in questo caso, come precedentemente detto per altri match, va al di là dei tre punti: la vittoria sul Toro, infatti, potrebbe costituire un importante trampolino di lancio per affrontare le prossime non impossibili sfide che attendono il Napoli, nella fiduciosa attesa di qualche nuovo acquisto a gennaio.
A cura di Tommaso Ricozzi
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