Dries Mertens, belga di Lovanio, classe ’87, una vita a farsi le ossa in Eredivise, e’ il giocatore che tutti gli allenatori sognano, la carta vincente nei momenti difficili, l’ancora di salvataggio sul quale far salpare tutti poiché ci pensa il piccolo folletto scudiero a sciogliere gli ormeggi e virare verso la vittoria i compagni di ventura, la tempesta dopo…la quiete dell’half time. Sono lontani i tempi in cui Henk Grin, capo degli osservatori del NEC Nijmegen, nel 2007 defini’ Mertens “un nano da giardino”, il belga allora militava ancora in Eerste Divisie (2 divisione olandese) con l’AGOVV di Apeldoorn, queste le sue parole che ora risuonano come un sacrilegio: ““questo “tuinkabouter” (nano da giardino) non ce la potrà mai fare in Eredivisie!“.
Il “nano da giardino”c’e l’ha fatta eccome, imponendosi sia in Olanda che in Italia a suon di goal , trasformandosi in un meraviglioso “folletto” definito da molti addetti ai lavori, il “miglior dodicesimo uomo d’Europa”, un concentrato di tecnica sopraffina abbinata ad un esplosivita’ nelle gambe che gli permette incredibili serpentine, assist al bacio per i fortunati di turno, dribbling al fulmicotone con ..ambo i piedi (in Europa nessuno come lui), da far spaventare qualsiasi difesa avversaria ed un carattere conciliante che gli permette di accettare qualsiasi decisione del tecnico e farsi ben volere dal resto del gruppo. Sia in Nazionale che con la squadra d’appartenenza, Dries tranne alcune occasioni, non e’ riuscito ancora a convincerli che su di lui ci si puo’ fare affidamento sin dal primo minuto; nel contesto calcistico attuale, l’esasperato agonismo e tatticismo che regna sia in Italia che in Europa, mortificano le sue caratteristiche piu’da velocista che da maratoneta, penalizzano i tifosi che non possono ammirare giocatori geniali come il belga. In Europa League anche grazie al turnover attuato da Mister Sarri, ha gia’ dato segnali importanti e incoraggianti in tal senso, sfornando prestazioni eccezionali dal primo minuto, vedi Napoli-Legia dove partendo dai primi minuti fu autore di 2 goal, tanti assist, una vera delizia per gli spettatori paganti estasiati da tanto talento. Se dovesse avviarsi in Mertens la completa maturazione calcistica(sacrificarsi per la squadra ripiegando in difesa come il talentino di Frattamaggiore Insigne), il Napoli potra’ ambire a quei traguardi tricolori ed europei che tutti i tifosi napoletani sognano.