Marco Prestisimone: “Le cinque meraviglie della Serie A: il nostro campionato torna ad affascinare”

In Francia a comandare la classifica c’è il ricchissimo Paris Saint Germain a quota 51 punti dopo 19 giornate, al secondo posto il Monaco a 32. 19 punti di distacco, la media di uno a giornata. In proporzione la squadra di Blanc vincerà lo scudetto con 38 punti di vantaggio, non una grandissima strategia di marketing per far avvicinare l’Europa al campionato francese.
In Spagna ci sono Barcellona e Atletico Madrid a 35 punti e il Real Madrid di Benitez a 33, le altre per ora sono abbastanza vicine ma come ormai succede da tanti anni, la vincente della Liga uscirà da queste tre squadre.
In Germania continua il predominio del Bayern Monaco dell’abdicante Guardiola, a quota 46 punti dopo 17 giornate, seguito da lontano dal Borussia Dortmund a 38. Proprio i gialloneri di Tuchel quest’anno erano partiti col piede giusto dopo l’ultima deludente stagione con Jurgen Klopp, ma piano piano si sono disuniti perdendo qualche punto di troppo nelle ultime giornate. Anche la Bundesliga sembra un campionato già finito a dicembre.
In Premier la storia è diversa: a guardare tutti dall’alto in basso c’è l’incredibile Leicester di Claudio Ranieri a 38 punti, seguito dalle più blasonate Arsenal a 36 e Manchester City a 32. Da vedere quanto durerà la favola del Leicester, dimostratasi però squadra solida e tutt’altro che una cenerentola, ma è prevedibile che col passare delle giornate subirà un calo, magari riuscendo a centrare la miracolosa qualificazione in Champions grazie al percorso controverso dei vari Manchester United e Chelsea.
Ma è in Serie A che quest’anno c’è la vera battaglia. La classifica al momento dice Inter 36, Napoli e Fiorentina 35, Juventus 33 e Roma 32. Cinque squadre in solamente 4 punti, ognuna con i propri pregi ed i propri difetti. L’Inter ha vinto tante partite senza entusiasmare, ma è una squadra solida che ha il miglior portiere del campionato ed una coppia di difensori centrali di assoluto affidamento uniti al talento dei vari Icardi, Jovetic e Ljajic. La Fiorentina e il Napoli giocano il miglior calcio d’Italia, fanno la fase offensiva e difensiva in maniera eccezionale, esaltando le qualità dei vari Higuain, Ilicic, Kalinic, Insigne… La differenza sta negli scontri diretti, dominati finora dal Napoli, mentre la Fiorentina ha perso con Roma, Juventus e proprio Napoli, vincendo solo a San Siro con l’Inter. La Juventus, dopo un inizio con l’handicap, è in rapida risalita e viene da sette vittorie consecutive. Di certo ad Allegri questa sosta è andata di traverso. Infine la Roma, la migliore forse in quanto a organico, che però nell’ultimo mese è in netta involuzione, di gioco e risultati, con l’allenatore Rudi Garcia perennemente sulla graticola e un Edin Dzeko che non riesce a sbloccarsi.
Tutte queste componenti hanno contribuito a rendere la Serie A la competizione più avvincente d’Europa, dopo anni di dominio della Juventus e di un campionato a senso unico, avvicinando anche gli appassionati di tutto il Vecchio Continente che guardano alla Serie A con occhi diversi rispetto alle ultime stagioni. In più i dati di questi primi quattro mesi di campionato ci dicono che sia una stagione nella quale si segna tantissimo, mettendo da parte il classico gioco “all’italiana” che da sempre contraddistingue la Serie A: basta pensare che nell’ultima giornata ci sono state sei vittorie esterne, due per 3-2, una per 4-2 e il Napoli per 3-1, una controtendenza se si pensa ai risultati delle ultime stagioni.
Ciò che è sicuro è che molti occhi d’Europa quest’anno saranno rivolti alla nostra Serie A, tornata finalmente competitiva, attraente e divertente.

A cura di Marco Prestisimone

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