Sarri continua a volare basso, non dimentica, nonostante i numeri da record che il divario dalla Juve lo scorso anno era enorme. «Lo scudetto? Continuo a dire che è una bestemmia perché l’anno scorso il Napoli è arrivato a 24 punti dalla Juve: pensare di colmare un gap così ampio al primo anno sarebbe da presuntuosi», ha detto in un’intervista a Sportmediaset preferendo, ancora una volta fare fare da pompiere. Il tecnico azzurroha parlato anche del suo legame molto particolare con Napoli: «Tifo per questo club perché sono nato a Napoli, visto che all’epoca mio padre lavorava qui e ho sempre pensato che fosse normale per un bambino fare il tifo per la città in cui sei nato. Alle elementari in Toscana mi sono ritrovato l’unico che tifava Napoli. Poi arrivare ad allenare la squadra per cui tifavi da bambino è un’emozione forte». Sarri ha espresso poi il desiderio di conoscere Maradona, il campione argentino che a inizio stagione lo aveva criticato per poi ricredersi: «Ho parlato con persone a lui vicine, spero di incontrarlo presto, magari a fine stagione», ha detto il tecnico azzurro che ha anche criticato il sistema-calcio rispetto al mercato, un affondo il suo: «Le persone che più si arricchiscono nel calcio sono i grandi intermediari e i grandi procuratori e questo è illogico».
Tratto da Il Mattino