La redazione sportiva di KKN ha contattato l’ex allenatore della Nazionale per tratteggiare i contorni del momento della Serie A. A seguire il suo pensiero: “Il Napoli è una squadra ormai strutturata: ha avuto l’abilità di prendere un allenatore non bravo di più, ha margini di miglioramento e può contare sull’attaccante più forte d’Europa. Bisogna sognare perché la rosa lo permette e la difesa stessa ha trovato un equilibrio importante. Questa è la dimostrazione che quando si gioca da reparto anche il singolo ne beneficia. La stessa Juve è in lotta per il titolo, Allegri è stato straordinariamente bravo a far capire alla squadra che non basta la tecnica, servono carattere e temperamento. L’ambiente partenopeo è preparato ad accompagnare la squadra fino alla fine senza mettere troppa pressione ai calciatori. Non si può pensare che Higuain possa sempre risolvere le gare, anche gli altri dovranno prendersi le loro responsabilità. Quando hai una coppia d’attacco con l’argentino e Insigne puoi gestire la settimana pensando ad altro, sanno dialogare benissimo tra di loro e Lorenzo in quella posizione dà il suo meglio. Sarri è sempre stato bravo, ha avuto la capacità di non mollare e lottare dal basso. La scuola italiana è la migliore, ma troppo spesso finiamo per innamorarci di tecnici stranieri. Io in panchina? Non dipende dalla mia volontà. La panchina mi manca, ma prima o poi arriverà l’occasione giusta. Mi potrebbe intrigare una squadra con un’idea, una sfida vincente che sia in Italia o all’estero”.
La Redazione