Catania-Paganese 3-0
CATANIA (4-3-3): Liverani 6,5; Garufo 6,5 Pelagatti 6,5 Bergamelli 6 (36′ st Ferrario) Nunzella 6; Agazzi 6 Musacci 6,5 Scarsella 6 (33′ st Lulli 4); Russotto 6,5 Calil 6,5 (40′ st Russo sv) Falcone 6,5. A disp.: Ficara, Bacchetti, Sessa, Castiglia, Barisic, Plasmati, Di Grazia, Rossetti, Calderini. All.: Pancaro.
PAGANESE (4-3-3): Marruocco 6,5; Grillo 5,5 (12′ st Di Massa 5) Rosania 5,5 Magri 5,5 Sorbo 5,5; Fortunato 6 (43′ pt Berardino 6) Carcione 6 Deli 6 (33′ st Martiniello sv); Cunzi 6,5 Gurma 6,5 Cicerelli 6. A disp.: Esposito, Acampora, Bernardini, Trotta, Amoroso. All.: Grassadonia.
Arbitro: Mastrodonato di Molfetta.
Guardalinee: Rotondale-Bernabei.
Marcatori: 26′ pt Calil, 29’ pt Pelagatti, 36′ st Calil.
Espulso: al 38’ Lulli (C) per doppia ammonizione.
Ammoniti: Russotto, Agazzi (C); Fortunato, Carcione, Di Massa (P).
Note: spettatori presenti 7.636 (più 5.535 abbonati) per un incasso di 12.187 euro; Angoli 11-3 per il Benevento. Recupero, 2′ pt, 3′ st.
Almeno il Natale passerà tranquillo. Non come avrebbero voluto i tifosi della curva Nord, che nonostante il 3-0 finale hanno accompagnato con i fischi l’uscita del campo dei calciatori rossazzurri, ma meglio di come avrebbe potuto essere se soltanto gli etnei non fossero riusciti a superare la Paganese. Invece, complice anche una tranquillità di massima ritrovata, a parere nostro anche per l’avvicendamento fra i pali etnei, il Catania ha offerto una prova positiva, mandando al tappeto una Paganese non trascendentale e comunque in linea con la classifica occupata.
Gli ospiti, dopo un avvio discretamente velleitario, perdono progressivamente quota, fors’anche a seguito delle numerose assenze. Non a caso il Catania, che in quanto a lungodegenti ora sta meglio (ma è stato fino a poche settimane davvero male) e che mette a frutto l’invocato ritorno del portiere Liverani, fa decisamente la partita. Anzi, dopo un a fase di studio, è proprio Musacci a scaldare i guanti a Marruocco, mentre, su rovesciamento di fronte immediato, Liverani para sicuro una conclusione di Gurma.
La formazione etnea c’è e lo dimostra arrivando ancora al tiro dai venti metri con Garufo, quindi, dopo una buona azione sulla catena di destra con
La Paganese accusa il colpo e infatti, dopo aver concesso l’ennesimo corner ai padroni di casa, finisce al tappeto: la girata di Scarsella viene neutralizzata sulla linea di porta da un avversario, ma sulla ribattuta a centro area Pelagatti è sveglio a tirare la stoccata e mettere dentro. C’è spazio per un intervento da applausi scroscianti di Liverani, sotto misura, su Cunzi, poi una conclusione a girare di Calil su cui Marruocco si allunga ed evita il peggio. Ma il vantaggio con cui i rossazzurri vanno negli spogliatoi è comunque rassicurante.
La ripresa. Eccezion fatta per il logico ed inevitabile avvio accelerato della Paganese, per altro senza risultati apprezzabili, è di una noia mortale. Lo risvegliano un’uscita in contropiede di Marruocco, che a un certo punto prova anche la conclusione dalla lunga distanza e rischia la ripartenza restando fuori dai pali, nonché la brillante azione che nel finale porta Calil ad anticipare i centrali avversari e infilare il gol della sua doppietta personale.
In verità c’è pure il tempo per l’espulsione di Lulli, che nel giro di pochi secondi si fa sventolare due cartellini gialli sotto il naso. Ma questo serve solo a privare la squadra rossazzurrra di un calciatore in occasione della prossima gara, in trasferta, ad Andria.
Corriere dello Sport