Estro, giocate d’autore, assist e gol. Lo scugnizzo è diventato un campione. Lorenzo Insigne è più di una garanzia per Sarri che ora lo schiera nei tre d’attacco e non lo ha tradito. In avvio di stagione il tecnico napoletano lo vedeva da trequartista e invece col passaggio a esterno sinistro, ha trovato anche un goleador. Finora sette per il talento di Frattamaggiore che sembra molto più maturo negli anni passati e convinto delle sue potenzialità. Il binomio Higuain-Insigne funziona a dovere con ruoli interscambiabili di rifinitore e goleador. Loro due si intendono a memoria, la fantasia al potere per portare il Napoli sempre più in alto. Finora sono quelli che danno maggiori garanzie, visto che le altre bocche da fuoco azzurre sono rimaste al palo. Callejon è ancora a secco, mentre Mertens è lontano dai suoi standard realizzativi. Sembrano ormai lontani i tempi ombrosi di Benitez,
quando il Magnifico era costretto a scorazzare per tutta la fascia sinistra alla ricerca dell’avversario e poi ripartire. In questo modo, però, smarriva tutta la fase offensiva e arrivava scarico in zona gol. Ora il copione è cambiato: Sarri gli ha detto fai quello che devi in attacco: hai solo il compito di pressare il portatore di palla avversario. Ed ecco che il bocciolo si è trasformato in uno splendido fiore. Un fiore all’occhiello di questo Napoli che continua a stupire. Fu bocciato dall’Inter a 15 anni: sei basso non puoi giocare, ma anche il Torino lo lasciò andare. Ma il Napoli fu lungimirante: ovvero Giuseppe Santoro lo fu. All’epoca era responsabile del settore giovanile azzurro: 1500 euro per tesserarlo al Napoli dal Real Sant’Arpino. Ora fa le fortune del Napoli, dopo essere stato forgiato da Zeman prima col Foggia e poi col Pescara, dove ha segnato anche tantissimi gol: 19 con i pugliesi e 18 con gli abruzzesi, con il quale ha vinto anche un campionato di serie B. Ora è un talento che tutti ci invidiano, un tesoro del Napoli che ha già realizzato la miglior stagione in termini realizzativi col Napoli. Lo stop di Bologna non ha minato alcuna certezza. E una di queste si chiama proprio Lorenzo Insigne, il Magnifico del gol che punta alla doppia cifra. Questo
sembra proprio l’anno buono per l’attaccante azzurro, che con Sarri ha ritrovato una seconda vita calcistica. Il talentuoso
attaccante del Napoli vuole stupire: il deve ancora venire dopo la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana I suoi gol hanno portato lontano gli azzurri, ma non hanno ancora portato in alto lui che punta dritto agli Europei. Antonio Conte permettendo.
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