Zero goal subiti e passaggio del turno in una gara che vede il Napoli fare di un solo boccone un Verona in piena crisi in un campionato di esito ormai quasi irreversibile. Il Verona di Del Neri si presenta al San Paolo con un falso 4-4-2 che prevede linee strette e si trasforma in un 4-5-1 in fase offensiva. Il Napoli tiene palla e così davanti a Reina i vari Strinic, Chirichies, Koulibaly e Maggio non corrono mai rischi durante il match. Si segnala solo un tiro dei veronesi con la traversa che salva Reina, episodio che sa più di casualità che di reazione di un Verona alle prese con un Napoli che gioca il suo solito calcio fatto di triangoli ed accelerazioni improvvise sugli esterni con efficace partecipazione dei due esterni difensivi Strinic e Maggio. E’ un Napoli equilibrato ed attento che mai consente ad un Verona dimesso che dopo due goal subiti nel primo quarto di gara si ritira nella sua metà campo e prova a non prenderle. Positiva la prova della difesa azzurra che non corre mai rischi perchè sa accorciare e difendere preventivamente gli spazi con i tempi giusti in fase difensiva. Benissimo Chirichies e Strinic, una linea leggermente sotto Maggio con Koulibaly che si conferma un gigante invalicabile. Gli interpreti cambiano ed i movimenti e la mentalità no perchè il Napoli sa muoversi coprendo la palla ed alzando un pressing che non dà il tempo di ripartire ai calciatori del Verona. Si eliminano cosi gli errori e si aumenta l’attenzione in fase preventiva favorendo equilibrio e capacità di coprirsi da ogni rischio. Ancora zero goal subiti che valgono un quarto di finale con l’Inter il 20 gennaio. Il passaggio del turno garantisce al Napoli il proseguo in coppa. Con l’Inter sarà altra storia.
a cura di Alessandro Tullio