Ormai s’è capito: per vincere una partita, l’Avellino ha bisogno di fare almeno tre reti. Altrimenti rischia di vedere vanificate le sue realizzazioni dalle distrazioni di una retroguardia che ha incassato ben 29 reti, le stesse che risultano però nella casella delle realizzazioni. Pierluigi Frattali, che pure ha offerto finora un rendimento superiore alla media, risulta però il portiere più battuto
la gara poi persa a Trapani, oppure sventare occasioni che avrebbero potuto comportare un passivo peggiore rispetto a quello comunque imbarazzante dell’Avellino.
FIDUCIA. Due vittorie di seguito hanno restituito morale e ottimismo nell’ambiente irpino con la squadra che ora ha la possibilità di allungare la striscia positiva, impegnata nella trasferta di Como contro l’ultima della classe. Avverte Frattali: «La partita di sabato a Como deve essere assolutamente affrontata con la massima concentrazione. Il Como vanta un collettivo di ottimo livello che non è riuscito a raccogliere quanto avrebbe potuto, finora. E’ una squadra che ha creato serie difficoltà a Crotone e Cagliari giocando ad altissimo livello e vanta calciatori importanti come Sbaffo, che ad Avellino ha lasciato un ottimo ricordo, oltre a Ganz, Ebagua e altri ancora. Per loro non sarà una partita da ultima spiaggia. Certamente punteremo alla vittoria perché in queste ultime tre partite dell’anno e che chiudono pure il girone di andata, vogliamo ottenere più punti possibili, in modo da potere affrontare il girone di ritorno con altra mentalità e maggiore serenità. Non facciamo tabelle, sarebbe inutile. Ad esempio, quando ero nel Frosinone, concludemmo al terzo posto il girone d’andata ma nella seconda parte della stagione facemmo pochissimi punti salvandoci soltanto all’ultima giornata». Un altro infortunio, intanto, si registra nell’Avellino: in allenamento Tavano ha riportato un’elongazione del retto femorale destro, con prognosi di almeno 10 giorni di stop. Lavoro differenziato per Biraschi, Rea e Visconti, terapie per Zito.
Corriere dello Sport