Continua il periodo di flessione del Napoli che, nel big match con la Roma, non riesce ad andare oltre lo 0 a 0. Sebbene la classifica sia ancora favorevole, grazie ad un secondo posto in condominio con la Fiorentina e la vetta distante quattro punti, balza agli occhi il misero bottino di un punto conquistato nelle ultime due partite. Gli azzurri soffrono oltremisura l’atteggiamento tattico della Roma che applica il famoso motto del prima non prenderle. Daniele De Rossi, libero aggiunto che agisce come quinto difensore, rende impercorribili le vie centrali mentre entrambe le fasce laterali sono chiuse a doppia mandata. Risultato: Roma non pervenuta in attacco con zero tiri in porta e Dzeko mestamente isolato dalle parti di Koulibaly che lo sovrasta in lungo e in largo. La Roma riesce a mettere un pallone alle spalle di Reina ma a gioco già fermo. Ebbene, questo è sufficiente per Garcia per parlare di gol annullato e di imprecare contro la malasorte…stranezze del calcio e potenza dell’adrenalina! Tornando al Napoli, va detto che la squadra di Sarri impiega un tempo intero per prendere le contromisure agli avversari e riesce a creare le sue brave occasioni. Hamsik per due volte ed El Kaddouri sprecano delle ghiotte occasioni per dare la stoccata vincente…questione di centimetri. Fa notizia l’attacco azzurro che non va a segno ed i motivi sono molteplici. Innanzitutto la stanchezza per i tanti impegni fin qui affrontati e che hanno fatto accendere la spia della riserva a più di un calciatore di Sarri. E la stanchezza affiorata in quest’ultima settimana ha reso Hamsik & co poco lucidi sotto porta. Spesso sono gli episodi che decidono le gare e agli azzurri non hanno portato bene. Se a Bologna il fuorigioco di Destro, millimetrico va detto, in occasione del primo gol, è sfuggito all’arbitro di linea, con la Roma la posizione regolare di Callejón (anche questa millimetrica) è sfuggita al guardalinee e quindi, il fallo di mano di un difensore giallorosso non è stato sanzionato con il sacrosanto rigore. Episodi, si diceva, che però spesso sono contrari al Napoli che è l’unica squadra di serie A che non ha ancora avuto un rigore a favore nonostante, in più di un’occasione, ce ne fossero gli estremi. Non si vuole passare per piagnoni ma qualcosa comincia a non quadrare e sarebbe il caso di rifletterci sopra. Non esiste la controprova di quanto questo episodio abbia influito sul risultato finale ma ci limitiamo ad annotare una nuova svista arbitrale a danno degli azzurri. Sembra quasi una maledizione, un esorcismo ma dall’ultima vittoria, quel 2 a 1 contro l’Inter, il Napoli sembra aver dimenticato come si vince anzi, abbia paura di vincere, almeno in campionato. Solo supposizioni e quel pizzico di sana scaramanzia che ogni buon napoletano deve avere ma l’augurio è quello di tornare a commentare un nuovo successo, già a partire dalla prossima sfida, prima della sosta natalizia. Anche perchè, in due partite, il Napoli ha lasciato per strada cinque punti su sei, mentre nelle precedenti undici partite gli azzurri di punti ne avevano persi solo quattro. Sarebbe assurdo parlare di crisi e creare ingiustificati allarmismi ed il pubblico napoletano, in questa circostanza, ha dato grandissima prova di maturità! Tuttavia, non si può far finta di niente di fronte ad una piccola sbandata psico-fisica che, ci auguriamo, rientri sin da subito. Infine, due parole sul sorteggio di Europa League. L’urna svizzera è stata poco clemente con le squadre italiane ed al Napoli ha abbinato il Villarreal. Il sottomarino giallo è tornato alla ribalta dopo la cocente retrocessione di pochi anni fa ed oggi rappresenta una forza emergente del calcio spagnolo, appena a ridosso delle squadre di Madrid e del Barca. Sono due i precedenti recenti con il Villarreal: una deludente eliminazione in Europa League e l’esaltante qualificazione agli ottavi di Champions League…era l’epoca di Lavezzi e Cavani e di Walter Mazzarri in panchina.
Riccardo Muni
