Un rosso in bilancio che non fa tremare il Napoli. Il -13 milioni al 30 giugno è compensato dagli utili delle precedenti stagioni, chiuse sempre con il segno più, grazie alle cessioni dei big e soprattutto a una gestione oculata di De Laurentiis. E’ stata costituita una “riserva volontaria” superiore ai 60 milioni, cui attingere in questi casi. E infatti il ripianamento è stato compiuto con l’utilizzo della “riserva ex articolo 4” e di una parte della “riserva volontaria”. Ma per l’utilizzo di questi fondi non si pensi soltanto al mercato, ci sono due importanti interventi da effettuare: il restyling del San Paolo e la realizzazione del centro per il settore giovanile. Nel bilancio della stagione 2014-2015 si è notato un decremento del valore di produzione del 39 per cento: le più sensibili riduzioni per la competizione europea(-66 percento passando dalla Champions all’Europa League) e per le partitenazionali al San Paolo (-27 per cento). Nonostante questi numeri non confortanti, De Laurentiis ha investito sul mercato 36 milioni in estate. C’è stata, anche per il clima di perplessità estivo che si è dissolto in questi mesi, una riduzione di abbonati: da 8.429 a 6 mila. Ma la società tiene grazie a quella riserva volontaria, creata negli anni, e all’assenza di debiti. Ratificato l’ingresso nel Cda di Luigi De Laurentiis, 36anni, manager della Filmauro, primogenito del presidente che si aggiunge al padre, alla madre Jacqueline, ai fratelli Valentina ed Edoardo e al consigliere
Chiavelli. Tratto da Il Mattino