La Gazzetta dello Sport, analizza l’arbitarggio di Rizzoli e dei suoi assistenti, in Napoli-Roma finita 0-0. “Gara gestita bene da Rizzoli, ma le decisioni più importanti le hanno prese gli assistenti numero uno: usiamo il plurale perché su quella fascia hanno agito Cariolato e Barbirati. Il primo è stato costretto a lasciare il campo dopo 40’ per un infortunio ed è stato sostituito dal collega, fino a quel momento «quarto uomo». Cariolato dopo pochi minuti segnala un fuorigioco a Callejon davvero al limite (forse è di pochissimo in posizione regolare), va bene alla Roma perché il successivo tocco al volo dello spagnolo verso è bloccato dal braccio di Digne tenuto largo: sarebbe stato rigore per il Napoli. Nella ripresa giallo a Mertens per aver fermato con la mano il sombrero di Digne: il belga protesta e rischia un po’. Sempre Mertens si lamenta per un intervento in contemporanea di De Rossi e Manolas, c’è contatto ma è poca cosa per giustificare un rigore. Al 35’ segnalazione «pesante» di Barbirati: sul cross dal fondo di Rudiger, alza la bandierina rendendo inutile il successivo gol (a gioco fermo) di De Rossi. Per l’assistente il pallone è uscito nella sua traiettoria ad effetto. Le immagini non danno certezze, ma la sensazione è che Barbirati abbia calcolato bene. Certo, sarebbe servita la tecnologia per eliminare ogni dubbio. Giudicata involontaria la manata di Mertens (in protezione del pallone) a Florenzi che lo inseguiva”.