Manca l’ultimo passaggio che lascia l’urlo strozzato in gola degli oltre 55000 presenti al San Paolo in questa serata che per il Napoli sa di conferma dopo lo stop di Bologna. Insigne e Callejon ai lati di Higuain raccolgono i vani tentativi di un Napoli che arriva con scioltezza ai lati e si perde nell’ultimo passaggio. L’equazione non lascia spazio a dubbi perchè ogni palla goal che il Napoli crea manca di lucidità e la Roma si salva. Il tempo che scorre regala al Napoli occasioni clamorose con Hamsik ed El Kaddouri con la Roma che va raccogliendosi in area di rigore nella speranza di pareggiare. Scivola cosi uno zero a zero finale che non premia la volontà degli azzurri di insistere fino all’ultimo secondo nel vano di tentativo di scardinare una Roma fortunata e complessivamente poco organizzare che di calcio ne fa vedere davvero poco. Il tempo che scorre nel primo tempo vede un Napoli che attacca da sinistra e si copre a destra e le giocate mai sono produttive perchè le letture difensive sono proficue e permettono alla Roma di non crollare. Nel secondo tempo il Napoli diventa simmetrico e gli attacchi da destra consentono la varietà mancata nel primo tempo, varietà che mai accompagna la lucidità e la fortuna neanche quando il Napoli trova il varco giusto al centro con Hamsik che la mette fuori di poco. Due punti persi in aritmetica producono una fiducia ritrovata nel gioco e nei propri mezzi. Esce Callejon spolmonato da una fase difensiva che lo vede al servizio dei compagni al posto di Mertens che ci prova sempre ma non è mai fortunato cosi come Insigne che non è in serata viene sostituito da El Kaddouri. Higuain soffre l’incapacità del Napoli di produrre valore ai lati e di provare molto la giocata al centro. Attacco in panne ma è l’ultimissimo dei pensieri di Sarri perchè il Napoli si ritrova nell’equilibrio complessivo e può maledire la sfortuna.
A cura di Alessandro Tullio