Careca ritrova la “sua gente” insieme a toto, selfie, autografi e abbracci. È mancata solo la vittoria. «Al Napoli è mancato solo il gol in una gara difficile, tesa ma interessante», «Peccato, però tornare qui è sempre bello, i tifosi sono straordinari, il San Paolo era caldissimo». Eh, sì, lo hanno praticamente stritolato. In questi giorni di permanenza Antonio si è concesso a tutti senza risparmiarsi. Ha assistito alla partita in tribuna autorità con sua moglie, Fatima, intorno alle 16.30. Quando il San Paolo se n’è accorto c’è stato il boato, poi il saluto e lo scambio di battute con Aurelio De Laurentiis. La sua disponibilità di essere a disposizione del Napoli, anche gratis, per segnalare talenti lui l’ha ribadita. «Peccato, il Napoli ha giocato la sua partita, soprattutto nel secondo tempo ha giocato bene, ha avuto un paio di occasioni importanti ma non ha trovato il gol», aggiunge Antonio, in grande forma nonostante i suoi 55 anni, chissà, forse sarebbe servito un Careca d’annata, o meglio ancora un Higuain maggiormente ispirato. «No, ha giocato una buona gara Gonzalo, non era facile, spesso si trovava due contro uno, non aveva facilità nel girarsi marcato così stretto», assicuraCareca, che invece si attendeva una Roma meno rinunciataria. «La squadra giallorossa ha fatto la sua partita, forse visto che era un derby, o almeno ai miei tempi era il derby del Sole, mi sarei aspettato qualcosa in più. Del resto – conclude – il loro momento non è dei più belli, ci stava unapartita del genere». Intanto l’Inter scappa via. «Eh sì, purtroppo, anche la Juve è pericolosa, ma questo Napoli se la giocherà fino alla fine», chiosa Antonio. «Il Napoli lo sa, è sempre nel mio cuore: gli anni trascorsi qui non si potranno mai cancellare». Tratto da Il Mattino