Avellino-Lanciano 3-2
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali 6; Nitriansky 5 Jidayi 6,5 Chiosa 6,5 Nica 5 (11? st Giron 5,5); D’Angelo 6 (31? st Napol 6) Arini 7 Gavazzi 7; Insigne 5 (1? st Tavano 7); Castaldo 7 Trotta 6,5. A disp.: Offredi, Ligi, Soumaré, Petricciuolo, D’Attilio, Bastien. All. Tesser 7.
Falli commessi: 13
Fuorigioco fatti: 3
VIRTUS LANCIANO (4-3-2-1): Casadei 6; Pucino 5,5 Rigione 5,5 Aquilanti 5 Mammarella 6; Di Francesco 6 Paghera 5,5 Bacinovic 6; Piccolo 6,5 (6? st Di Filippo 5,5) Lanini 5,5 (34? st Padovan sv); Marilungo 6,5 (15? st Crecco 5,5). A disp.: Aridità, Boldor, Turchi, De Silvestro, Rozzi, Di Benedetto. All. D’Aversa 6.
Falli commessi: 15
Fuorigioco fatti: 6
ARBITRO: Pezzuto di Lecce 5.
Guardalinee: Villa e Santoro.
MARCATORI: 43? pt Piccolo (L, rig.), 5? st Di Francesco (L), 11? st Arini (A), 38? st Tavano (A), 42? st Castaldo (A).
ESPULSO: al 3? st Aquilanti (L) per doppia ammonizione.
AMMONITI: Nica (A), Pucino (L), Arini (A), Trotta (A), Nitriansky (A), Paghera (L) per gioco scorretto, Aquilanti (L), Casadei (L) per comportamento non regolamentare.
NOTE: spettatori 6000 circa (incasso non comunicato). Angoli: 6-2 per l’Avellino. Rec.: 0? pt; 4? st.
Il miracolo calcistico del Lanciano stava materializzandosi fino a sette minuti dal termine di una partita in cui ha fatto tutto l’Avellino, nel male e nel bene. Gli uomini di Tesser si sono dapprima
RIMONTA. A dare inizio alla rimonta era stato Arini scagliando il pallone in rete (12′ st) con una gran botta da fuori area. Con un uomo in meno e ancora un gol di vantaggio, il Lanciano ha rinunciato al gioco ostruzionistico cominciando a prendere qualche iniziativa di troppo. A pochi minuti dal termine Trotta ha servito il pallone a Tavano, abile a spedire in rete (40′ st) pareggiando la partita. Dopo il rigore che l’arbitro non se l’è sentita di assegnare all’Avellino per un atterramento netto di Napol ad opera di Casadei, peraltro già ammonito, la vittoria è arrivata: su angolo di Gavazzi da destra, Castaldo ha indirizzato la palla a fil di palo in rete. Ha poi iniziato una corsa sfrenata verso la panchina ma è crollato, lasciandosi andare a un pianto liberatorio sommerso poi dall’abbraccio dei tifosi e, idealmente, di tutto il pubblico irpino che attendeva da troppo tempo il suo rientro e i suoi gol.
Corriere dello Sport