La sua maniacalità per i calci piazzati gli ha fruttato un soprannome particolare, “trentatré schemi”. Così lo chiamavano Mister Sarri ai tempi del Sansovino, riporta Il Roma. Un soprannome che al momento si sta rivelando paradossale, continua il quotidiano napoletano, visto che fino a questo momento l’unica rete realizzata in campionato su calcio piazzato resta quella di Lorenzo Insigne a Milano ed è frutto del gesto tecnico di un singolo e non di uno schema provato e riprovato. In campo europeo, invece, le cose sono andate diversamente con i tre centri realizzaticontro il Bruges da un tiro di Mertens al volo su punizione dalla trequarti di Jorginho poi contro il Midtjyllandal S. Paolo con Callejon di testa, assist di Valdifiori da corner, ed infine a Bruges ancora su assist dall’angolo di Valdifiori con Chiriches. Lo studio sui calci piazzati sarà un leit motiv di questa settimana che ci separa da Napoli-Roma, visto che i giallorossi hanno realizzato ben 10 reti su 30 proprio su palle inattive. Sarri e i suoi collaboratori dividono il lavoro in due parti: la prima riguarda le situazioni da fermo dell’ultima gara, la seconda verte sullo studio dell’avversario. E più che mai domenica prossima il tecnico toscano chiederà ai suoi un livello altissimo di attenzione.