Reina: “Il mio errore ha chiuso definitivamente la partita”

Il Corriere dello Sport ha riportato alcune dichiarazioni di Pepe Reina dopo la sconfitta del Napoli sul campo del Bologna.

Reina, cosa è successo? «Che abbiamo cominciato male, senza quella aggressività che sarebbe servita. Ci hanno fatto una cosa rarissima: segnarci due reti in appena venti minuti».

Pepe Reina

Ed è stata sconfitta quasi inevitabile. «Ci siamo trovati ad arrivare in ritardo su qualsiasi pallone e quando poi è arrivato il mio errore, sul 3-0 di Destro, allora la partita si è chiusa. A quel punto, era ormai difficilissimo rimetterla in piedi».

Ci ha provato disperatamente Higuain. «E’ stato inutile. A volte, certe cose vanno in un verso e non sei tu a deciderlo: stavamo giocando meglio, in avvio di secondo tempo, avevamo avuto anche l’opportunità di creare una paio di palle-gol. E’ stato a quel punto che m’è sfilato via il tiro di Destro».

Come si rimedia ad un passo falso del genere? «Ritrovando immediatamente se stessi e quell’umiltà che è nostra. Anche questo è un esame, perché ci dà l’opportunità di crescere e possiamo farlo anche in fretta. Chi vuole stare lassù deve avere la capacità di riprendersi».

Scorie della sfida con l’Inter, forse. «No, soltanto – penso – la distrazione di chi ad un certo punto stacca e scopre di essere meno umile. E invece, non possiamo assolutamente essere diversi da ciò che siamo stati sino alla partita con i nerazzurri. Ma siamo essere umani e si può sbagliare, si può cadere: il segreto, per così dire, è rialzarsi».

Gran partita del Bologna, poi la speranza di quei cinque minuti di recupero che vi ha concesso el pipita. «Io penso che la gara meriti di essere rivista tutta e che vadano i riconosciuti i meriti dei

nostri avversari, che sono stati premiati per quel che hanno creato. Il Bologna ci ha messo in difficoltà, ha giocato bene e dunque facciamo loro i complimenti».

La medicina è una sola… «In genere, una vittoria cancella ogni ricordo spiacevole. Noi sappiamo di dover lavorare, per migliorarci. E domenica c’è subito una partita importante, perché la Roma rappresenta una delle forze di questo campionato. Ci troveremo in un San Paolo pieno, avremo i nostri tifosi al fianco e cercheremo con tutte le nostre forze di prenderci i tre punti».

La reazione di inizio ripresa è stato un (piccolo) segnale. «Nell’intervallo Sarri ci ha parlato, sapevamo di dover segnare un gol in tempi rapidissimi per cercare di riaprirla. Ci siamo andati anche assai vicino, con Higuain e con Hamsik, ma evidentemente non era la nostra partita. Mi spiace per quella mia incertezza, lì sono cadute le ultime speranze».

Era bello per voi stare al primo posto, ovviamente…. «Ma a dicembre non s’è mai vinto nulla… Nel calcio esistono anche le sconfitte. Subito dopo c’è un’altra partita e quella che verrà è con la Roma».

La Redazione

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