Casertana – Brutto infortunio per Agyei, il club pronto ad intervenire a gennaio

Un sorriso a metà per Nicola Romaniello. Aveva chiesto a gran voce di cancellare la delusione di Foggia con una prova decisa e rabbiosa. Era necessario tornare al successo per scacciare i primi fantasmi che avevano cominciato ad aleggiare dalle parti della Reggia. Missione compita. Una prestazione convincente, Monopoli al tappeto e inseguitrici tenute alla distanza di sicurezza di cinque punti. Purtroppo, però, ci si è messo il più classico degli imprevisti a rovinare la festa. L’infortunio rimediato da Daniel Agyei in uno scontro testa contro testa con il pugliese Ferrara, si è rivelato più grave del previsto. Frattura dell’osso frontale ed operazione chirurgica inevitabile. Il centrocampista ghanese ha raggiunto ieri Parma dove, presso l’Ospedale Maggiore, è stato visitato dal professor Bruno Brevi. La frattura è estesa e importante. Giovedì il calciatore finirà sotto i ferri e poi inizierà il lungo e lento recupero. Basteranno poche settimane per poter tornare a correre, ma ci vorranno tra i due o tre mesi per poterlo vedere in campo, pronto per resistere agli inevitabili contrasti che, ancor di più nel suo ruolo, si presentano. Un’assenza che pesa come un macigno.
L’ingaggio dell’ex Benevento nelle ultime battute dello scorso mercato estivo si era reso necessario per l’assenza di un giocatore abile in fase di rottura e ripartenza. Con Agyei la Casertana aveva trovato la giusta quadratura del cerchio. Ora, senza di lui, i rossoblù dovranno stringere i denti nelle prossime due partite di campionato, per poi capire se a gennaio il mercato possa offrire qualcosa utile. Un tassello per tamponare la falla lasciata da un giocatore che tornerà comunque ad essere fondamentale per il sogno. Insomma ad Andria, Romaniello dovrà studiare una soluzione alternativa per il suo centrocampo. Nel terzetto potrebbe trovare posto De Marco, centrocampista giovane ma già al terzo campionato tra i professionisti. Si spera, inoltre, di poter recuperare quel Maikol Negro che nelle ultime quattro partite è rimasto fermo ai box per un fastidioso infortunio muscolare. Fin qui l’assenza dell’attaccante salentino era stata attutita dall’ottimo momento del duo Alfageme-De Angelis. Quest’ultimo, però, salterà la trasferta pugliese a causa del turno di squalificato frutto del rosso rimediato contro il Monopoli. Restano, inoltre, da valutare anche le condizioni di Rainone, fermato lo scorso week-end da un fastidio muscolare. Insomma saranno giorni importanti per la Casertana in prospettiva Andria.
I passi in avanti. Romaniello può godersi a metà i segnali positivi emersi nell’ultimo turno. Il 3-5-2 continua ad essere una garanzia, soprattutto se interpretato con quella mentalità che ha fatto la fortuna di Mancosu e soci. Corsa, intensità, ma soprattutto la volontà di avere sempre in mano il pallino del gioco. Del resto i numeri sono la chiara espressione di quella che oggi non può più indicarsi come una semplice sorpresa. Sono 21 i gol realizzati in 14 partite. Miglior attacco del campionato con due realizzazioni più del Foggia. La difesa continua ad essere tra le migliori, nonostante i tre gol incassati nelle sfide con Foggia e Monopoli ne abbiano fatto la quarta del campionato. Ora restano Andria e Messina gli ultimi ostacoli da superare in queste ultime battute di un 2015 in continua ascesa. Ai falchetti il compito di stringere i denti, essere più forti degli infortuni e tenere a distanza le big che alle spalle provano a tenere il passo. Poi, si sa, a gennaio si apre un altro campionato. Quello giocato non solo in campo, ma soprattutto sul mercato. E qui i valori potrebbero cambiare da più parti. Ma se finora la Casertana ha avuto un segreto, questo è stato il pensare a una partita per volta, mantenendo sempre l’umiltà di quel gruppo che nel ritiro di Serino si era posto la salvezza come l’obiettivo primario da raggiungere.

Corriere dello Sport

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