[Video] Rubrica – Riavvolgiamo il nastro… Bologna-Napoli tra ricordi dolci e amari per gli azzurri

Dallo scudetto alla mancata qualificazione in Champions, Bologna-Napoli ricca di aneddoti storici.

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Bologna-Napoli, per la storia passata, rappresenta per il popolo napoletano un sapore più dolce che amaro, anche se i numeri parlano chiaro a favore dei bolognesi con 32 vittorie, 16 pareggi e 17 vittorie azzurre. Ma se dici “Bologna-Napoli”, ad un partenopeo, il pensiero non può non andare a quella sfida del campionato 1989/1990.

Era il 22 aprile proprio del 1990, stadio Renato Dall’Ara di Bologna, penultima partita di campionato, il Napoli di Maradona, allenato da Albertino Bigon, era in piena lotta per lo scudetto col Milan di Sacchi, e si trovò ad affrontare un Bologna ormai salvo. Ma quella partita, non si giocò solo sul campo di Bologna, perchè il pensiero di tutti i napoletani andava a Verona, in cui era di scena il Milan degli olandesi candidato anch’esso per la vittoria del tricolore, dato che le due squadre erano appaiate in testa alla classifica in lotta per il titolo.

Al Dall’Ara, Il Napoli archivio’ subito la partita con uno 0-3 prima all’ intervallo con un gran gol di Careca dopo soli 3′ di gioco, dopo 9′, invece ci pensò Maradona con un colpo da biliardo nell’angolo più lontano e poi Francini dopo un’azione condita da un assit di tacco al bacio proprio del brasiliano Careca. Il Milan, invece, dall’altra parte va negli spogliatoi col risultato di 0-1 grazie alla rete di Simone. Nella ripresa il Bologna cerca la rimonta, infatti riesce ad accorciare le distanze, ma con la rete di un altro brasiliano, Alemao questa volta, il Napoli chiude definitivamente la pratica e i padroni di casa perdono definitivamente le speranze di una rimonta che era comunque quasi impossibile, dato lo strapotere degli azzurri. La partita terminerà poi 2-4. A Verona, invece, accade l’incredibile, i veronesi prima agguantano il pareggio e poi riescono a superare i rosso-neri. Una rimonta che non bastò per restare in Serie A e quella partita venne etichettata come la “seconda fatal Verona”. Quindi questo rimane senza dubbio un ricordo dolce per il Napoli, perchè poi lo porterà a vincere contro la Lazio il suo secondo scudetto.

Ma la storia più recente ci  porta al ricordo di un altra sfida dal sapore dolce, ovvero nella stagione 2012-2013, il Napoli di Mazzarri e Cavani, su quel campo ottenne la sua seconda storica qualificazione per la “Champions League” con un netto 0-3.

Come accennato in precedenza, però questa è una sfida che al popolo napoletano ha riservato anche ricordi amari che hanno compromesso obiettivi importanti alla squadra partenopea. Nella stagione 2011-2012, dopo un campionato un pò altalenante da parte degli azzurri, la squadra di Mazzarri è ospite al Dall’Ara di Bologna per la penultima di campionato. Prima di quella partita, il Napoli aveva mezza qualificazione in tasca per volare in “Champions League”, ma tutto va storto, la partita termina col risultato di 2-0 e il Bologna di Pioli ( che ha ostacolato l’ingresso alla maggiore competizione europea anche lo scorso anno con la Lazio) fa fuori quasi definitivamente il Napoli per conquistare la qualificazione, data la vittoria dell’Udinese col Genoa. Quella stagione, rimase comunque positiva per gli azzurri, grazie alla vittoria della Coppa Italia che mancava da ben venticinque anni.

L’amarezza di questa partita non sta solo nei risultati negativi per il popolo napoletano, ma anche e soprattutto nella solita ignoranza di una parte di persone che non potremmo neanche definire tifosi, e si perchè se nel ricordo di un grandissimo come Lucio Dalla si fischia una delle sue più belle canzoni “Caruso” solo perchè è cantata in napoletano o peggio si inneggia il Vesuvio ad esplodere, di sicuro anche essere chiamati persone risulta molto ma molto difficile.

A cura di Michele Landolfi

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