A Napoli, la dura legge del gol, è gestita dai gemelli diversi

Ce n’è uno che segna sempre, mentre l’altro non segna più. Sono affiatati, amici, sono una strana coppia, sono gemelli diversi: Higuain e Callejon. L’argentino, uomo chiave dell’attacco azzurro, lo spagnolo che non fa gol dal 19 aprile a Cagliari. Gonzalo è divenuto il più forte di tutti ed ha un impatto devastante sulle partite e sui punti conquistati: tranne il 31 maggio scorso, quando il Pipita segna, il Napoli non perde. Se gli azzurri sono primi è grazie a un allenatore apparentemente morbido e a un attaccante apparentemente duro. Primo della classe: 28 dei suoi 47 gol in campionato sono stati decisivi nella definizione del risultato finale. In pratica, grazie all’argentino, si sono conquistati 40 punti. Poi c’è José, l’esterno con la vocazione di aiutare gli altri, che non è uno di quei centravanti tormentati dal digiuno da gol. Una volta Gonzalo e José erano davvero un’accoppiata vincente: arrivati nell’estate del 2013, il numero 9 ha segnato in campionato prima 17 gol e poi 18 gol; lo spagnolo nel 13/14 ben 15 gol e lo scorso anno 11 gol. Oggi, sotto il profilo tattico,  nessuno è importante come lui. E l’asse con Hysaj è di quelli micidiali. Ieri a Telese, in una serata di beneficenza, ha avuto la dimostrazione del grande affetto del pubblico nei suoi confronti. Hanno un rapporto così magico Callejon e Higuain che Gonzalo non esiterebbe neppure un istante a dar la palla a José per consentirgli di far gol. Callejon vuole fare gol, magari cominciando da Bologna. Bisogna aver la meglio su un dettaglio: una riga bianca da scavalcare. Lo si legge su Il Mattino

La Redazione

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