Sarri non si lascia abbagliare, vuole vedere più fame nei suoi

Maurizio Sarri e il Napoli, in vetta alla classifica di Serie A, ma non basta. Al tecnico fiorentino, di origine napoletane, non basta. Dopo la gara con l’Inter, ha passato due notti a guardare e riguardare quegli ultimi venticinque minuti di gioco, in cui la sua squadra ha subito il gioco della milanese, andando in difficoltà, e subendo anche un gol. A Castelvolturno, nell’incontro coi suoi ragazzi, nella sala video, ha espresso ancora e ancora una volta il suo pensiero, «il Napoli deve restare come una specie di provinciale». Perchè solo così si ha fame di vittoria sempre, anche quando si sta al primo posto. I complimenti non sono nelle sue corde, tutto ciò che vuole è capire il perchè ci sono quegli errori e cercare di correggerli. Sarri è un allenatore che esce dagli schemi, l’ha dimostrato più volte, e resta coerente con le sue idee, nonostante gli elogi e gli apprezzamenti di tutti. Resta coi piedi per terra, ed è quello che pretende anche dai suoi ragazzi, mente fredda e cuore caldo. E’ un uomo che non si lascia abbagliare dalle luci della ribalta, sa con estrema freddezza, ciò che bisogna fare per non perdersi in fronzoli vari, e che la sua squadra può e deve lavorare per mantenere viva la qualità del gioco che sta esprimendo. Domenica bisogna affrontare il Bologna al Dall’Ara, e la mente deve essere concentrrata solo lì, anche se lo farà per la prima volta dopo 25 anni, stando in alto e guardando tutti da lì. Ed è per questo che oggi ci sarà doppia seduta di allenamento, non prevista, per insistere sulla correzione degli errori commessi. Al suo fianco c’è un team di persone che lavorano ogni giorno, in silenzio e con professionalità, primo su tutti Cristiano Giuntoli, il bomber dietro la scrivania, un uomo che segue il Napoli, a tutto tondo e senza un attimo di tregua, sia sul mercato che in campo. Questo è quanto riporta oggi Il Mattino.

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