Il momento del Napoli, primo posto in classifica e record battuti sono un elisir della felicità per una piazza che vuole sognare in grande in attesa di avere novità importanti sul mercato e sullo stadio San Paolo. Tutte queste tematiche sono state trattate con il collega de “Il Corriere dello Sport” Fabio Mandarini in un’intervista rilasciata da “ilnapolionline.com” sul momento della squadra azzurra e sulla sfida di domenica contro il Bologna di Donadoni.
In questo momento meraviglioso per il Napoli, primato e record battuti, purtroppo c’è anche l’annoso problema dello stadio San Paolo. Secondo te come si può sbloccare la vicenda una volte e per tutte? “Io credo che bisogna sedersi intorno ad un tavolo e trovare una soluzione. Da tempo c’è l’accordo per la convenzione-ponte, ma mancano le firme, non certo un dettaglio. Penso che il club azzurro ma soprattutto la città partenopea si meritino uno stadio all’altezza della situazione e perciò si dovrà trovare una soluzione e ci auguriamo tutti in breve tempo”.
In queste ore De Laurentiis smentisce che il club azzurro andrà a rinforzarsi sul mercato, secondo te c’è da credergli? “Ormai lo sappiamo il patron azzurro ha imparato a parlare il “calcese”, nel senso che è un abile comunicatore, vuole sviare per poi operare al meglio sul mercato. In effetti una squadra che è in testa alla classifica, gioca un calcio spettacolare ed ha un gruppo forte e coeso, non è facile trovare i giusti rinforzi. Non trovi sul mercato di riparazione giocatori simili ai vari Hamsik, Insigne ed Higuain, perciò si dovrà intervenire in modo oculato. Giocatori di prospettiva? Credo che dipende dalla classifica, se il Napoli dovesse rimanere in testa alla classifica, allora più che elementi giovani serviranno giocatori d’esperienza pronti all’uso immediato, per i calciatori prospettici più nel mese estivo”.
I giorni seguenti al successo con l’Inter ci sono state molte polemiche a livello mediatico, come dovrà uscirne il Napoli a tuo avviso? “Su queste discussioni che ho sentito e letto in questi ultimi giorni preferisco non metterci la parola, perché questo non è calcio giocato, ma bensì discussione che non portano a nulla se non confusione mediatica. Io quello che posso dirti è che il Napoli sa rispondere sul campo e credo che lo farà anche nelle prossime settimane e non si farà condizionare dalle polemiche. Lunedì sera ho visto una magnifica partita, due squadre, quella di Sarri e l’Inter di Mancini che hanno tutti i mezzi per giocarsela fino alla fine per il tricolore e anche in maniera spettacolare. Il resto è solo contorno dove è giusto parlare e dire la propria, ma il campo deve dare l’ultimo verdetto”.
Domenica alle ore 12,30 sfida interessante al “Dall’Ara” contro il Bologna di Donadoni. Come dovrà giocare l’undici di Sarri a tuo avviso? “Di solito si dice che gli azzurri andrà a giocare su un terreno storicamente ostico compreso il clima che andrà a giocare, ma credo che squadra sia pronta ad una sfida così importante. C’è da dire che l’undici felsineo allenato da Donadoni sembra aver trovato la quadratura del cerchio, più solida e compatta al tempo stesso, perciò non va sottovalutata. Il Napoli a mio avviso deve rispettare gli emiliani ma non avere paura, ha vinto a Milano e per ben due volte al “Bentegodi”, perciò io credo che se entrano in campo lo spirito giusto credo che alla lunga non ci sarà storia”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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