Probabilmente ha ragione Sarri, è troppo presto per parlare di partita-scudetto, visto che da domani ci saranno ancora in palio 60 punti in palio, ma resta il fatto che Napoli-Inter, vista la situazione di classifica di entrambe le squadre, non può essere una partita “normale”. Molti gli ex e gli addetti ai lavori che in questi giorni ne parlano e ne hanno parlato…Sandro Mazzola è uno di questi.
Quali sono le differenze delle squadre? «La differenza sostanziale è che l’Inter gioca all’italiana,
il Napoli in maniera più spregiudicata. Questo non determina matematicamente la vittoria né dell’una
né dell’altra. Anche perché non sempre vince chi gioca meglio. Mancini non deve chiudersi troppo
contro gli azzurri può equivalere a un suicidio. Il Napoli è divertente e sono d’accordo con quelli che lo paragonano alla squadra di Vinicio degli anni Settanta».
Qual è la favorita al San Paolo? «Non mi meraviglierei se alla fine uscisse fuori un pareggio, risultato tipico di quando c’è troppa attesa intorno a una gara. Per caratteristiche dei singoli e modo diverso di giocare, Napoli e Inter sono più o meno sullo stesso livello, non vedo un dominio netto dell’una sull’altra. Ecco perché un pareggio con gol potrebbe essere una conseguenza quasi scontata».
È un match decisivo per lo scudetto? «Decisiva per il titolo finale assolutamente no. Si affronteranno due squadre forti e preparate, ricordiamoci però che alla fine mancheranno ancora altre venti partite, con sessanta punti in palio. È giusto sottolineare che Napoli e Inter sono quelle che hanno fatto vedere finora le cose migliori, mi aspetto di assistere a una sfida equilibrata e intensa e sono certo che Sarri e Mancini reciteranno un ruolo decisivo fino al termine».
Tratto da Il Mattino