Probabilmente ha ragione Sarri, è troppo presto per parlare di partita-scudetto, visto che da domani ci saranno ancora in palio 60 punti in palio, ma resta il fatto che Napoli-Inter, vista la situazione di classifica di entrambe le squadre, non può essere una partita “normale”. Molti gli ex e gli addetti ai lavori chr in questi giorni ne parlano e ne hanno parlato…Salvatore Bagni è uno di questi.
Quali sono le differenze delle squadre? «Parliamo di due formazioni che per motivi differenti sono cambiate molto quest’anno: l’Inter in campo, il Napoli in panchina. L’incognita maggiore è quando si sceglie un nuovo allenatore e da questo punto di vista gli azzurri rischiavano di più. Infatti nelle prime tre giornate di campionato l’Inter è stata superiore. Poi è salito in cattedra il Napoli a livello di gioco».
Qual è la favorita al San Paolo? «La logica in questo momento direbbe Napoli, e anche il mio cuore. La squadra concede poco agli avversari e attraversa uno splendido momento di forma. Attenzione però perché l’Inter sembra che giochi male ma in realtà spesso costringe l’avversario a giocare male. Per gli azzurri sarà fondamentale trovare il vantaggio».
È un match decisivo per lo scudetto? «Non è decisiva per lo scudetto perché mancheranno ancora troppe giornate alla fine, non siamo nemmeno a metà percorso. Magari lo sarebbe stata se ci fossimo trovati nel girone di ritorno. Però nemmeno è una gara uguale a tante altre perché se l’Inter dovesse fare il colpaccio, allora andrebbe in fuga. Al Napoli pure un pareggio andrebbe bene, per me è il vero favorito per il tricolore semplicemente perché gioca meglio delle altre».
Tratto da Il Mattino