Probabilmente ha ragione Sarri, è troppo presto per parlare di partita-scudetto, visto che da domani ci saranno ancora in palio 60 punti in palio, ma resta il fatto che Napoli-Inter, vista la situazione di classifica di entrambe le squadre, non può essere una partita “normale”. Molti gli ex e gli addetti ai lavori che in questi giorni ne parlano e ne hanno parlato…Gigi De Canio è uno di questi.
Quali sono le differenze delle squadre? «Inter compatta, fisica, solida. Napoli effervescente in attacco ed equilibrato in difesa. Sarà una sfida tra due mentalità non proprio simili ma comunque redditizie. Mancini ha plasmato l’Inter adattandosi alle caratteristiche dei propri uomini, Sarri invece non ha modificato nel corso degli anni il suo credo tattico ed è riuscito a inculcarlo nei suoi giocatori, che all’ inizio avevano ancora la testa alle giocate di Benitez».
Qual è la favorita al San Paolo? «Il calcio non è uno sport razionale. Se lo fosse, tutti i pronostici porterebbero a scommettere sul Napoli. Anche a me piacerebbe vedere una vittoria degli azzurri. Ma una partita è un insieme di mille particolari, molti dei quali possono fare alla fine la differenza. Verrebbe da dire che non assisteremo a una gara con tanti gol perché si confrontano le due migliori difese del torneo, magari se una delle due fa gol all’inizio potrebbe avere il compito agevolato»
È un match decisivo per lo scudetto? «Credo che queste due formazioni saranno in lotta per lo scudetto a prescindere da quanto accadrà al San Paolo perché ne hanno i mezzi. Entrambe hanno intrapreso la via giusta, chi vince potrà allungare il passo e fortificarsi dal punto di vista psicologico. Forse da questo punto di vista il test avrà maggiore importanza per il Napoli».
Tratto da Il Mattino