Sarri si sbilancia: “Se continuiamo così tutto può accadere”

L’inviato a Bruges del Corriere dello Sport, Antonio Giordano, ha fatto qualche domanda a Maurizio Sarri dopo la vittoria degli azzurri in Belgio. Ecco le parole di Mister Sarri.

Sarri, che effetto le ha fatto giocare in questo stadio? «Alla vigilia mi sono dimenticato di aver giocato anche a Napoli a porte chiuse, con l’Arezzo: esperienza triste quella e anche questa. E non è bello, anche perché tutto nasce dai motivi che conosciamo».

Chiriches

Ma le è piaciuto il Napoli e, soprattutto, ha avuto le risposte che si aspettava? «Ho ricevuto segnali di alti livello da un gruppo che ha dimostrato di saper affrontare anche una condizione surreale. E poi eravamo qualificati, abbiamo cambiato tanto. Ma posso essere contento di prestazione e risultato».

Sono numeri che fanno paura, i vostri. «Sono soddisfatto perché ho visto la squadra crescere ed in tempi ragionevolmente brevi. E’ difficile durare dieci mesi, ma ora bisogna vedere se siamo un buon gruppo o addirittura un gruppo speciale: in questo caso, non esisterebbero traguardi proibiti».

Chalobah ed Insigne… «Il mediano ha fatto una discreta partita, soprattutto in fase di interdizione. Deve imparare, ovviamente. Lorenzo ha avvertito un dolorino e d’accordo con i medici abbiamo preferito scegliere per il riposo di un giorno o due».

Ora sa di avere un organico completamente disponibile. «Ero già convinto di ciò, ma l’aspetto positivo di questa partita è arrivata dalla esibizione di una mentalità vincente. A Bruges avevamo molte possibilità di sbagliare, diciamo addirittura il 99%».

Gli allenatori a volte mentono, per comprensibili ragioni, ha già pensato all’Inter. «Ora ho solo fame, tanta fame».

La testa a lunedì ce l’ha una città che porterà oltre 50mila spettatori allo stadio. «E noi proveremo a darle la soddisfazione che merita. Ma io giuro che faccio fatica a considerare la prossima gara più importante di altre. Ho avuto modo di riflettere solo sulla preparazione di questa. Ora si passa a quella che ci attende in calendario. Certo, so bene che è una sfida assai importante».

Anche di scudetto…? «Il campionato mette a disposizione altri 75 punti, a me viene da ridere quando si avanzano certi discorsi ai quali non mi voglio neanche accostare».

Pensieri sparsi nella notte di Bruges. «Che ho ragazzi meravigliosi: se un calciatore che ha giocato nel Real Madrid come Albiol ti offre la propria disponibilità a modificare il suo modo di interpretare il ruolo, allora tutto diventa più facile».

A proposito, ha trovato altri due attaccanti: Maggio e Ghoulam. «Ci siamo dovuti adattare, far di necessità virtù. E comunque pure nel finale abbiamo fatto una partita vera, siamo stati in grado di creare pericoli e non di subirne alcuno. Ecco perché posso ritenermi soddisfatto: il Napoli mi ha detto ciò che volevo sentirmi dire».

La Redazione

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